05 Luglio 2015, 14:15
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CATANIA – Ancora una settimana di angoscia per chi ama il Calcio Catania. La notizia più importante degli ultimi giorni riguarda certamente la revoca degli arresti domiciliari di Nino Pulvirenti e Pablo Cosentino, considerati i principali responsabili dell’operazione “I treni del gol” ma ai quali è stato concesso l’obbligo di firma. Probabilmente, si tratta di una mossa per ottenere maggiori informazioni e accelerare i tempi delle indagini, degli interrogatori e del successivo processo, che stabilirà in maniera definitiva le sorti del club rossoazzurro. E anche il passaggio della gestione amministrativa nelle mani di Carmelo Milazzo non ha reso più agevole lo smaltimento delle operazioni in vista della preparazione della prossima stagione.
Bisogna ancora stabilire una data di inizio e la sede del ritiro per il campionato 2015/2016, che quasi certamente vedrà il Catania impegnato in Lega Pro, seppur con una forte penalizzazione. I rossoazzurri partiranno con diversi punti sotto lo zero sia per questioni legate alle indagini, venute alla luce del sole dieci giorni fa, sia per problemi amministrativi, visti i ritardi sui pagamenti degli stipendi ai calciatori di aprile e maggio, emersi proprio nel bel mezzo delle indagini per “I treni del gol”. Nel frattempo, gran parte degli stessi calciatori hanno deciso di iniziare da sè il lavoro in vista della prossima stagione, mentre gli altri elementi della rosa guidata da Dario Marcolin nella seconda parte del campionato hanno deciso di prolungare il proprio riposo.
Nel frattempo, i membri della dirigenza che non sono direttamente coinvolti dall’operazione stanno cercando di lavorare per sistemare ogni problema relativo alla fase amministrativa. Daniele Delli Carri, che ha lasciato il club al termine della stagione, verrà quasi certamente sostituito da una figura già nota, e molto apprezzata nell’ambito calcistico catanese: si tratta di Pippo Bonanno, uomo che ha lavorato alle dipendenze del duo Pulvirenti-Lo Monaco nelle prime fasi della gestione iniziata nel 2003 e che dovrà occuparsi della cessione dei calciatori più richiesti e delle eventuali risoluzioni dei contratti, prima di pensare all’allestimento della rosa che dovrà far ripartire il calcio a Catania. Il tutto in attesa di scoprire se esiste un compratore per il club: tra appelli lanciati e la disponibilità data dalla Confcommercio catanese, non mancano le proposte, ma di concreto, al momento, c’è poco o nulla.
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05 Luglio 2015, 14:15