04 Ottobre 2023, 17:09
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CATANIA – La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Lipera avverso l’ordinanza di archiviazione del procedimento penale a carico dei dirigenti e tecnici della società CMC di Ravenna (impresa che sta eseguendo i lavori di realizzazione della metropolitana di Catania), procedimento sorto a seguito del crollo di un edificio sito in via Plebiscito a Catania, avvenuto nel gennaio 2020.
La Suprema Corte ha confermato l’assenza di responsabilità in capo agli indagati – difesi dall’avvocato Giampiero Torrisi – e ha condannato i ricorrenti, oltre al pagamento delle spese processuali, anche a un ammenda di 3.000,00 ciascuno. “Nessun errore, quindi, è stato commesso dall’impresa realizzatrice dell’opera, dai suoi dirigenti e dai suoi tecnici. Si chiude definitivamente così una vicenda che ha visto molte strumentalizzazioni mediatiche”, commenta il legale in una nota.
“Con vero rammarico abbiamo appreso la notizia che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dei poveri disastrati di Castromarino che avevano impugnato il provvedimento di archiviazione del gip di Catania” fa sapere l’avvocato Giuseppe Lipera. “Non sono ancora note le motivazioni allo stato, ma garantisco che qualunque esse siano saranno oggetto di seria critica da parte nostra considerata l’evidenza dei fatti: la talpa della metropolitana, che non avrebbe responsabilità sul disastro di via Castromarino, è ferma da quattro anni, perché?”
“Ricordo tuttavia – aggiunge il penalista – che proprio pochi giorni fa era stata presentata motivata e circostanziata istanza alla Procura della Repubblica perché riapra le indagini. Non ci limiteremo a questo, ma preannuncio che proporremo ulteriori iniziative giudiziarie, poiché la perizia che fu fatta avanti al Tribunale Civile ha confermato che il crollo è avvenuto a causa dei lavori della metropolitana. Pertanto questa storia non finisce qui!”
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04 Ottobre 2023, 17:09