Alla fine prevarrà lo stile architettonico che si può ammirare (dall'alto in tutto il suo splendore) nel Corso Martiri della Libertà.
Catania e i cumuli di rifiuti: minacce ai lavoratori del servizio raccolta
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Riposi in pace un grande campione
E poi hanno il coraggio di scioperare o peggio di minacciare per i controlli più serrati nelle carceri. Vergogna!
Quando probabilmente si ha una storia di tossicodipendenza che supera i 3- 4 decenni, vuol dire che dovremmo un po interrogarci sul sistema sociale e sanitario nonché su tutto ciò che è stato fatto nel passato. Qui non parliamo di una corrente partitica ma di tuttini partiti trasversalmente che hanno governato in mezzo secolo. Vuol dire che la questione è sempre stata affrontata "a tappa buco" e in maniera contingente. Speriamo che con il crack ed il fentanyl non facciano l'ennesima ingannevole sceneggiata collettiva.
Grandissimo Totò. Ci hai fatto sognare.
Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Si va verso uno scontro di civiltà per la “munnizza.
Ma questo non è Catania, perlomeno non è solo Catania.
Questo stato di cose riguarda tutta la sicilia, se non l’Italia intera.
Si vuole la raccolta della munnizza personalizzata, come piace a loro. E a quel “loro” si può dare l’interpretazione che più aggrada.
Invece bisogna fare la raccolta come piace a noi cittadini civili, la spazzatura va conferita secondo le regole delle autorità preposte.
Ci sono le sanzioni, oggi la sanzione è penale, applicate le sanzioni, che la maggioranza della popolazione è dalla vostra parte.
Diciamo tutta la verità. Nel centro storico,san Cristoforo in primis, da sempre si sono portati tutto e tutti i giorni senza mai lasciare nastri con la scritta “non conforme”. Non si vogliono educare i cittadini per realizzare gli inceneritori..poi i netturbini minacciati mi fa ridere… evidentemente non si conoscono certe realtà sociali. Più che alle regole si pensi ad incentivare strutture pubbliche per il trattamento,si investa nella scuola e nelle nuove generazioni…ma ciò non accadrà mai, perché non ci guadagna nessuno