11 Novembre 2022, 07:09
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CATANIA. La tecnica era abbondantemente collaudata. Riuscivano a rubare le chiavi di casa delle vittime per poi seguirne le abitudini: da lì, trovavano il momento giusto per entrare nelle loro abitazioni e rubare tutto quello che c’era da rubare. In particolare modo, gioielli.
I carabinieri della compagnia Piazza Dante di Catania ha arrestato tre uomini rispettivamente di 32, 55 e 59 anni. Nei loro confronti i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata a commettere furti in abitazione. La Procura di Catania contesta agli indagati sei furti e uno tentato che avrebbero fruttato loro, complessivamente, un bottino stimato in circa 23 mila euro.
L’operazione è stata denominata “Clone”.
I tre si appostavano all’esterno di supermercati o farmacie ed attraverso dei disturbatori di frequenza riuscivano ad aprire le vetture delle vittime, recuperare le chiavi di casa, farne una copia per poi pianificarne l’entrata in azione.
L’inchiesta è scattata dopo un furto in abitazione commesso nell’agosto del 2020. Attraverso la visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’appartamento, i carabinieri erano sono riusciti ad identificare i ladri che dopo avere scassinato la cassaforte con la fiamma ossidrica avevano rubato gioielli per un valore di quasi 100 mila euro. I tre erano stati poi arrestati in flagranza di reato dopo un furto in un’abitazione di San Gregorio Etneo. Fu già in quell’occasione che i militari sequestrarono numerosi oggetti preziosi, denaro, arnesi atti allo scasso, una fiamma ossidrica con relative bombole di gas, mazzi di chiavi, una pistola, un disturbatore di frequenza per inibire l’avviso telefonico dell’impianto antifurto, telecomandi e quattro targhe per auto contraffatte.
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11 Novembre 2022, 07:09
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