Catania, ecco i nomi degli eletti al Consiglio | Come cambia la geografia politica della città

11 Giugno 2013, 13:59

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CATANIA. La nuova geografia politica dell’assise comunale di Palazzo degli Elefanti è già bella e pronta. Un autentico terremoto (non solo nei volti nuovi ma anche nella conformazione partitica) rispetto allo scenario della ormai passata consiliatura. C’è subito un dato su tutti: quello della debacle del voto di genere. Sui 45 eletti appena 7 sono donne. Nel consiglio precedente ne sedavano 5. Insomma, alla fine, sugli equilibri di rappresentanza uomo/donna non c’è stato alcun sconvolgimento: anzi. In assise resta un predominio assolutamente maschile: disattesa in toto l’ambizione di una normativa che aveva fatto slittare la due giorni del voto rispetto al resto d’Italia. Sono 16 i consiglieri confermati rispetto ai cinque anni passati.

Restano fuori, perché non hanno superato lo sbarramento del 5%, le liste del Movimento 5 Stelle e quelle collegate ai candidati sindaco Caserta, Iannitti e D’Urso. Ma veniamo a quella che è ormai la suddivisione quasi certa dei seggi.

Maggioranza:

PATTO PER CATANIA (8 seggi): Alessandro Porto; Agatino Lanzafame; Maria Ausilia Mastrandrea; Elisabetta Vanin; Carmelo Sofia; Marco Crocitti; Elena Adriana Ragusa; Rosario Laudani.

PD (5): Francesca Raciti; Lanfranco Zappalà; Giovanni D’Avola; Niccolò Notarbartolo; Nino Vullo.

IL MEGAFONO (5): Daniele Bottino; Erika Marco; Rosario Gelsomino; Ersilia Saverino; Francesco Salvatore Trachini.

ARTICOLO 4 (5): Carmelo Nicotra; Beatrice Viscuso; Giuseppe Musumeci; Sebastiano Arcidiacono; Ludovico Balsamo.

PRIMAVERA PER CATANIA (4): Agatino Lombardo; Francesco Petrina; Salvatore Spataro; Michele Failla.

Opposizione:

PDL (7): Francesco Saglimbene; Riccardo Angelo Pellegrino; Agatino Tringale; Giovanni Marletta; Salvatore Tomarchio; Carmelo Sgroi; Manlio Messina.

GRANDE CATANIA (6): Giuseppe Castiglione; Maurizio Miranda; Vincenzo Parisi; Mario Chisari; Sebastiano Anastasi; Andrea Barresi.

TUTTI PER CATANIA (5): Salvatore Giuffrida; Alessandro Messina; Santi Bosco; Antonino Manara; Massimo Giuseppe Tempio.