CATANIA – Più che un giallo, un rebus. La cui risoluzione è principalmente affidata alle immagini delle telecamere a circuito chiuso piazzate nell’area. Ma non solo a quelle.
Le indagini della Squadra mobile di Catania sul ferimento – avvenuto domenica sera – a colpi d’arma da fuoco di un 45enne, proseguono. Bocche cucite degli inquirenti sull’evolversi della vicenda: ed anche se non viene esclusa alcuna pista, il movente che avrebbe ispirato il tentato omicidio pare possa essere di natura personale.
Più uno screzio che una questione legata a fatti di criminalità organizzata. Ed allora, non un agguato ma un regolamento di conti di natura personale con la pistola estratta davanti ad un centro scommesse di via Sabato Martelli Castaldi: il luogo del rendez vous tra vittima e aggressore.
Le indagini proseguono. Con il 45enne che, intanto, resta piantonato in prognosi riservata all’ospedale “Garibaldi centro”. I proiettili lo hanno centrato in almeno due punti vitali tra il petto e l’addome. È rimasto sotto i ferri per ore. Le sue condizioni rimangono gravi.