Catania, Fratelli d'Italia si prepara a sciogliere la riserva - Live Sicilia

Catania, Fratelli d’Italia si prepara a sciogliere la riserva

Il nodo delle amministrative.
AMMINISTRATIVE
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PALERMO – Fratelli d’Italia si prepara a fare il nome del candidato sindaco di Catania. Oggi o al massimo domani dovrebbe arrivare il nome ufficiale dei patrioti direttamente da via della Scrofa.

Meloni pronta a sciogliere la riserva

Meloni e i suoi sono intenzionati a premere sull’acceleratore e venire incontro alle pressanti richieste degli alleati. Come ha messo ero su bianco qualche giorno fa l’ex assessore regionale, Manlio Messina, la rosa di nomi nella disponibilità della premier è più ampia dell’opzione testa o croce (Ruggero Razza o Sergio Parisi). Meloni potrebbe uscire dal cilindro un nome terzo (lo stesso Manlio Messina o l’ex assessore comunale Enrico Trantino) per superare le resistenze di alcuni alleati.

La partita romana e il tavolo siciliano

Insomma, a prescindere dalla rivendicazione dei partiti sul nome del candidato sindaco, un nome non vale l’altro al tavolo delle trattative. Venerdì si riaggiornerà il tavolo regionale del centrodestra siciliano dopo le turbolenze che hanno scandito gli ultimi giorni all’insegna del monito all’unità ribadito da Caruso e Schifani. Ma la partita, soprattutto in caso di impasse, si giocherà a Roma tra Matteo Salvini (che nei giorni scorsi ha lanciato la corsa della deputata Valeria Sudano e che giovedì sarà a Palermo) e Giorgia Meloni. “Non escludo che per una città metropolitana come Catania, nel pericolo di una eventuale rottura, possano essere i leader a trattare definitivamente questa soluzione. Non lo posso escludere ma non la do per attuale perché attualmente la responsabilità deve essere dei partiti a livello regionale”, aveva detto ieri il presidente Schifani che stamattina ha incontrato la commissaria regionale della Lega Annalisa Tardino. 

“L’incontro è stato proficuo per confermare, in merito al tavolo regionale costituito in vista delle elezioni amministrative di fine maggio, la volontà della Lega di lavorare per tenere unita la coalizione, nel rispetto di programmi e proposte dei singoli partiti, e ho trovato riscontro positivo nell’intenzione del Presidente di tenere il punto sull’unità del centrodestra, con grande senso di responsabilità e imparzialità nei confronti di tutte forze alleate”, si legge in una nota stampa di Tardino. Ma per capire come si chiuderà la partita e se la coalizione ricucirà gli strappi bisogna attendere il nome dei patrioti.


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