05 Luglio 2012, 16:40
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Il primo colpo è fatto. Alberto Frison, portiere classe ’88 proveniente dal Vicenza, sarà il nuovo guardia pali del Catania. La notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno nella tarda serata di ieri, ha preso in contropiede i club che seguivano con attenzione il ventiquattrenne veneto, su tutte il Pescara di Stroppa, e allo stesso tempo inorgoglito la tifoseria rossazzurra che, ormai da tempo, sperava nella felice conclusione della trattativa. Decisivo, in tal senso, l’ultimo incontro avvenuto fra il ds etneo Nicola Salerno e quello vicentino Paolo Cristallini in cui si è raggiunta l’intesa sulla base di una comproprietà. Con le cifre ufficiali ancora non disponibili (la metà di Frison dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 mila euro) la dirigenza etnea, per limare i costi, pensa ad un scambio last minute con Pietro Terracciano o Alfredo Donnaruma, entrambi calciatori graditi dai veneti. Con la tessera, relativa alla porta, posizionata, per Mariano Andujar, in procinto di tornare dal prestito all’Estudiantes, i cancelli di Torre del Grifo si chiudono forse definitivamente. L’argentino, che ha offerte proprio dagli argentini e in Brasile dall’Atletico Mineiro, non ha infatti intenzione di tornare per fare da secondo al giovane di Mirano.
Dopo Salifu e Doukara, ecco dunque Frison. Acquisti importanti e di prospettiva, ma con un occhio rivolto sempre al bilancio. Il mercato rossazzurro, difatti, non può contare sulle grandi risorse dei top club ma, al contempo, si regge sulle plusvalenze che, di anno in anno, hanno concesso l’acquisto di campioni sconosciuti da allevare e rivendere a peso d’oro. La chiave di volta di quest’anno, come già detto ampiamente, è rappresenta da quel Maxi Lopez, un tempo bomber da dover blindare a tutti i costi ed ora preziosa merce di scambio per rimpinguare le casse in via Magenta. Per dare brio alla campagna di rafforzamento, il presidente Pulvirenti necessita dunque dei 9 milioni chiesti per l’argentino. A turno Milan, Lazio e Torino hanno risposto picche, offrendo in cambio solo contropartite tecniche. I granata di Cairo, nelle ultime ore, si sono fatti sotto mettendo sul piatto i cartellini di Rolando Bianchi, bomber classe ’83 che in quattro stagioni all’ombra della Mole ha segnato 64 reti, e di D’Ambrosio, esterno d’attacco messosi in evidenza sotto la gestione Ventura. Ai due giocatori va aggiunto un conguaglio economico che, al momento, non convince la triade composta da Salerno, Bonanno e Gasparin. Difficile dunque che la trattativa si risolva prima dell’inizio del ritiro rossazzurro.
Con i rinnovi di Barrientos e Marchese ancora in alto mare, si registrano notevoli impennate per quanto riguarda Damiamo Ferronetti e Jasmin Kurtic. Il difensore di Albano Laziale piace molto a Maran e lo stesso giocatore ha espresso in questo modo il suo gradimento per la società etnea: “Credo che entro la settimana possa concludersi la trattativa con il Catania – ha dichiarato Ferronetti alla Gazzetta dello Sport -, in modo tale da potermi aggregare alla squadra per il ritiro. Non conosco Maran ma sono incuriosito dal modello di gioco che propone. Fra i rossazzurri ho giocato con Lodi, Marchese, Motta e Potenza”. Per lo sloveno, attualmente al Palermo, ha parlato invece il suo procuratore, Armin Ruznic: “Dipende tutto da Zamparini. Per Kurtic la destinazione Catania sarebbe la migliore vista la presenza di Maran. Anche il Chievo però non è male. Io, al momento, dico più Catania che Chievo”.
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05 Luglio 2012, 16:40