Catania, fuoco e tragedia: come è morto Vaccalluzzo - Live Sicilia

Il fuoco, la tragedia: com’è morto il maestro pirotecnico VIDEO

Il cordoglio per Nino Vaccalluzzo, proprietario della fabbrica di fuochi d'artificio, morto stamattina in un incidente sul lavoro
L'ESPLOSIONE DI BELPASSO
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CATANIA – Era già al lavoro fin dalle prime ore della giornata, Antonino Vaccalluzzo. Come da sua abitudine è arrivato presto nella sua fabbrica di fuochi d’artificio e ha iniziato a preparare una miscela, fuori dal capannone. Ma qualcosa è andato storto, e nell’esplosione il 62enne, proprietario della fabbrica e molto noto nel catanese, è morto.

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L’orario e il luogo in cui Vaccalluzzo stava lavorando, all’esterno, hanno impedito che la tragedia si moltiplicasse: nessuna persona è stata coinvolta nello scoppio, e non è partito nessun incendio. Sul luogo sono subito intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco, per accertare la dinamica e mettere in sicurezza la zona.

Il cordoglio

La notizia della morte di Vaccalluzzo ha iniziato subito a circolare nell’hinterland catanese, dove l’uomo era molto conosciuto per la sua attività nel settore dei giochi pirotecnici. Sui social, a testimoniare la propria vicinanza alla famiglia Vaccalluzzo è stato il Portale Staff Pirotecnico, che raccoglie gli appassionati della comunità dei giochi d’artificio: “Ci ha lasciato stamattina il maestro della pirotecnica Antonino Vaccalluzzo – si legge in un post – ci uniamo al dolore che ha colpito la famiglia”.

Sui social si inseguono anche i messaggi di chi aveva visto Vaccalluzzo al lavoro, ammirandone gli spettacoli pirotecnici o diventandone allievo: “Ciao grande maestro Nino Vaccalluzzo – si legge in un post di Orazio Grasso – mi hai insegnato tanto nell’arte pirotencica e soprattutto nella vita, a superare tante difficoltà e a farmi crescere, trovavi sempre le soluzioni in tutto, oggi è un giorno molto triste per tutti noi e per tutto il mondo pirotecnico adesso come tutti gli altri che ti hanno preceduto”.

Un ricordo sentito di Vaccalluzzo è stato scritto da Eugenio Selvaggio, sempre sul suo profilo: “Sono esterrefatto, non posso crederci, un’altra inaspettata vittima nel mondo dell’arte pirotecnica, Nino Vaccalluzzo non è più con noi. Un maestro, un amico, una persona speciale che venerdì scorso ha dimostrato ancora una volta nella piccola frazione di Bianco, Pardesca, le sue capacità professionali nell’arte della pirotecnica italiana e a livello planetario. Non ho parole da spendere caro Nino, sarebbero poche e non basterebbero mai per descrivere la tua signorilità e postura di galantuomo quando ci siedevamo insieme nei convivi prima degli spettacoli che amorevolmente preparavi”.

“Basta morti, prevenzione”

Sulla vicenda arriva la presa di posizione di Uil Catania: “A magistratura e investigatori – si legge in un comunicato della segretaria generale Enza Meli – ci affidiamo ancora una volta perché facciano luce sull’accaduto. Noi intanto ribadiamo la richiesta di più prevenzione, più controlli, più formazione in ogni cantiere, in ogni fabbrica. Abbiamo già urlato da piazza Bellini che i lavoratori possono giocare a Risiko, ma nessun risiko è possibile sulla loro pelle”.


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