Cronaca

Humanity 1, l’Arcivescovo: “L’Italia tuteli i diritti fondamentali”

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07 Novembre 2022, 08:47

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Navi ferme al largo, sbarchi “selettivi”. Anche l’arcivescovo di Catania Luigi Renna interviene duramente, sottoscrivendo ciò che ha detto il presidente della commissione Cei sull’immigrazione, monsignor Gian Carlo Perego: “’Gli sbarchi selettivi sono un attacco alla democrazia”. In un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, monsignor Renna ribadisce il “dovere morale e legale dell’accoglienza”.

“Siamo uniti nel ritenere che questo meccanismo della selezione non tiene conto di vite indistintamente in pericolo, già provenienti da situazioni disumane, dall’altra parte del mare. Ovviamente è necessario impegnare tutte le nazioni europee nella solidarietà, ma, con questi atteggiamenti verso il tema migratorio, l’Italia rischia soltanto di isolarsi. Bisogna aver ben chiara la centralità dei soccorsi in mare e continuare, parallelamente, sui tavoli europei, nella modifica del regolamento di Dublino, proprio per responsabilizzare tutti nell’accoglienza”.

“L’Italia tuttavia non può ignorare di essere terra geograficamente e storicamente di confine e di primo approdo. Intanto, in questo momento cruciale per il nostro Paese e per l’Europa che ci guarda, continua indistintamente la cura di chi è sbarcato e di chi è ancora sulle navi”. “Sono qui in prima persona” al porto di Catania “dopo aver ricevuto alcune comunicazioni nella notte fra sabato e domenica. Ovviamente la Chiesa locale e i volontari si sono fatti trovare pronti per l’accoglienza, ma su alcuni punti abbiamo le mani legate rispetto a quanto detto dal governo. Le politiche migratorie sono una materia talmente delicata, che è assurdo appellarsi a cavilli, dimenticando la tutela dei diritti fondamentali delle persone in fuga”, conclude l’arcivescovo. 

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07 Novembre 2022, 08:47

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