08 Gennaio 2015, 19:00
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CATANIA – Che a Catania sia iniziato un nuovo progetto si sa, e che fosse inevitabile che tutto ciò accadesse è ancor più scontato. Oltre alla nomina di Dario Marcolin come successore del traghettatore Pellegrino alla guida della prima squadra, nel giorno dell’Epifania è arrivata anche quella di Daniele Delli Carri in qualità di nuovo direttore sportivo del club etneo. Si tratta di una novità di spessore, visto che l’ex dirigente, tra le altre, di Pescara e Genoa andrà a svolgere in prima persona le mansioni che erano state svolte con pessimi risultati, sia durante il mercato di riparazione di un anno fa che in quello della scorsa estate, dall’attuale amministratore delegato Pablo Cosentino, il quale si limiterà ora a svolgere incarichi amministrativi, come da dicitura del proprio incarico in seno alla società. Si tratta di qualcosa che molti speravano che accadesse, e che si è concretizzato all’improvviso, proprio alle porte di una nuova finestra di mercato che vedrà inevitabilmente il Catania tra le formazioni più attive, sia in entrata che in uscita.
Si dovrebbe partire quasi certamente dalle cessioni, nonostante non sia poi così folta la rosa a disposizione di Dario Marcolin, tra infortuni e squalifiche che ne renderanno il compito tutt’altro che agevole, almeno nelle prime uscite ufficiali. E la difesa sembra essere il reparto più soggetto ad attenzioni da parte di Delli Carri. Sembra ormai sicura la partenza, nei prossimi giorni, dei due centrali difensivi titolari della prima parte della stagione, con Nicolas Spolli e Alexis Rolin pronti a fare le valigie per proseguire altrove la stagione e la carriera. Su quest’ultimo è sempre più insistente il pressing da parte del Boca Juniors, che spera di concludere l’operazione entro pochi giorni, mentre il capitano dovrebbe trasferirsi in Emilia, con il Sassuolo e il Bologna che stanno provando ad aggiudicarsi il suo cartellino: in particolare, con i felsinei sarebbe già in piedi una trattativa che prevedrebbe l’approdo in rossazzurro di Pazienza e Troianiello, ma l’ex rosanero starebbe nicchiando, proprio a causa dei suoi trascorsi a Palermo. Al posto di Spolli e Peruzzi, Marcolin potrebbe guidare un nuovo tandem di centrali tutto italiano composto da Valerio Di Cesare, il cui arrivo dal Brescia è prossimo, e Nicola Belmonte, per il quale Stramaccioni, tecnico dell’Udinese, sembra stia mollando la presa. Quasi sicuri di andare via da Catania anche i due terzini sinistri sudamericani, Nicolas Monzon e Gino Peruzzi, con quest’ultimo che sembra avere più mercato rispetto al primo.
Anche negli altri reparti dovrebbe cambiare qualcosa, anche se per centrocampo e attacco si pensa più a comprare che a vendere. Detto di Pazienza e Troianiello, che nel caso del completamento della trattativa per l’approdo di Spolli a Bologna andrebbero a dare rispettivamente grinta in mezzo e imprevedibilità sugli esterni, il reparto avanzato potrebbe prevedere un arrivo di peso per sostenere gente come Calaiò e Rosina, che tira la carretta dall’inizio della stagione senza però ottenere risultati degni del loro impegno e della loro prolificità in fase realizzativa. Per questo motivo, Delli Carri proverà a portare alle falde dell’Etna Matteo Ardemagni, attaccante che sta facendo fatica ad assimilare gli schemi offensivi dello stregone Bjelica in quel di La Spezia, e che soprattutto ha già lavorato sotto la guida di Marcolin nella stagione vissuta a Modena, fortunatissima per il centravanti milanese classe 1987 e per i canarini, arrivati quell’anno ai piedi della zona playoff.
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08 Gennaio 2015, 19:00