Catania, i residenti di via Gallo nel limbo: lo sfratto si avvicina - Live Sicilia

Catania, i residenti di via Gallo nel limbo: lo sfratto si avvicina

Oggi sit-in davanti all'Azienda Policlinico proprietaria dell'immobile. IL VIDEO
EMERGENZA ABITATIVA
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CATANIA – Sfratti e disagio abitativo. Sunia, Comitato reddito – casa – lavoro  e le famiglie di via Gallo e via Sant’Elena tornano sulla vicenda sfratti dalle abitazioni di proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Rodolico – San Marco” sollecitando una fine positiva della “vertenza”. In via Gallo e in via Sant’Elena, da molti anni, alcune famiglie in forte disagio economico occupano gli appartamenti di due stabili da anni abbandonati e di proprietà, da ormai 35 anni, prima dell’Ospedale Vittorio Emanuele e successivamente dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”. 

Le famiglie

Famiglie che, da quasi 30 anni, abitano nell’immobile di via Gallo e che nel 2006 hanno cercato una transazione con l’Azienda Policlinico per ottenere un regolare contratto di locazione e il riconoscimento delle spese sostenute dalle stesse per la ristrutturazione dell’immobile abbandonato da anni.

Giusi Milazzo è il segretario regionale del Sunia: “Oggi siamo davanti all’Azienda Policlinico per ribadire, ancora una volta, che aspettiamo risposte dal manager Gaetano Sirna e dalla Prefettura  per convocare un tavolo e riuscire a trovare un accordo sulle rateizzazioni degli importi  che le famiglie verseranno all’Azienda e i regolari contratti di locazione”. Il giorno dello sfratto forzato per le famiglie di via Gallo e via Sant’Elena si avvicina, è previsto per giorno 22 luglio prossimo.

Le risposte


Lara Torrisi è attivista del Comitato reddito – casa – lavoro: “Attendiamo, ancora, una risposta dall’Azienda Ospedaliera Policlinico e ci chiediamo quali siano i tempi di una proposta, sui canoni di locazione, che si trascina da mesi. Saremo qui tutte le settimane fino a quando non riceveremo risposte”. La prima proposta di regolarizzazione risale al 1990, ma, dopo le prime risposte favorevoli, la dirigenza dell’Azienda Sanitaria fa un passo indietro. La famiglia di Rosaria Gandolfo abita in via Gallo “sono state spese tante parole su questa vicenda, ma i fatti? Aspettiamo delle risposte per avere un po’ di serenità, siamo stanchi”.

SUNIA e Comitato reddito – casa – lavoro attendono il tavolo in Prefettura, in questi giorni sono previste altre azioni per non distogliere l’attenzione sul problema degli sfratti “molti comuni hanno fatto accordi con le Prefetture per monitorare la situazione delle famiglie sotto sfratto – continua Giusi Milazzo – in questa città regna il silenzio”. Il 19 giugno prossimo un tavolo Regionale per analizzare una situazione, quella degli sfratti e del disagio abitativo, da monitorare con molta attenzione. In uno studio, recente, viene certificato che l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico – Vittorio Emanuele” risulterebbe proprietaria, in città, di ben 68 immobili.

Immobili che spaziano da un vano a 12 vani e mezzo. “L’Amministrazione non c’è, l’Assessore ai Servizi Sociali, dimissionario oggi, pare non interessato – continua Giusi Milazzo – la Prefettura che avrebbe dovuto dare un input maggiore ha fatto qualcosa in autunno, ma poi silenzio, un assordante silenzio”. 


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