24 Dicembre 2022, 14:01
1 min di lettura
CATANIA. All’Oda (l’Opera Diocesana di Assistenza), lavoratori (ad oggi) senza tredicesima e senza lo stipendio del mese di novembre.
Dopo il sit-in organizzato dinanzi la Cattedrale, in via Vittorio Emanuele, dello scorso 5 dicembre con le sigle sindacali di CGIL e USB la situazione degli stipendi arretrati ha trovato una lieve svolta (possiamo definirla così?), ma restano le difficoltà, ormai ventennali, dei lavoratori Oda e delle loro retribuzioni.
Corrado Tabita Siena è il segretario USB: “Sono state pagate, finalmente, le retribuzioni di settembre e ottobre. Quella di dicembre – continua Siena – dopo una settimana dalla notizia, di avvenuto pagamento, portata a conoscenza da parte dell’Arcivescovo, ma continua a perdurare il disagio dei lavoratori dell’ODA che non hanno ricevuto il compenso di novembre e nemmeno la tredicesima. Tredicesima che, nel periodo Natalizio, serve a tutti, nel 2022, per poter far fronte alla spesa legata alle bollette, schizzata alle stelle, per poter programmare un Natale poco, poco più sereno”.
Una situazione, quella dei lavoratori dell’Oda legata alle loro retribuzioni, che continua a non avere un percorso “normale”. Rosita Coppola è una delle lavoratrici: “Una situazione, quella legata ai nostri stipendi, che si trascina da anni. Molti sono andati via, validi terapisti e figure indispensabili nell’assistenza alle persone più fragili. Io, ormai, aspetto la pensione, ma capisco chi non ha voluto più vivere, lavorativamente, questa difficile situazione legata alle spettanze mensili. Con l’aggravante di ritrovarsi, un esempio tra tanti, 0,44 centesimi in meno in busta per il rimborso benzina. Nel 2022, conoscendo l’aumento del prezzo dei carburanti, 0,44 centesimi in meno per chilometro percorso”.
Una vicenda che dopo le festività natalizie dovrebbe celebrare l’incontro tra i lavoratori e l’Arcivescovo Metropolita Luigi Renna.
Pubblicato il
24 Dicembre 2022, 14:01
vai a questa pagina