Politica

Catania, la lunga corsa a sindaco: spunta l’ipotesi Cancelleri

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04 Novembre 2022, 05:05

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Catania – “Che fretta c’era? Maledetta primavera” canticchia più di un dirigente politico sotto il Vulcano. L’appuntamento con le amministrative si avvicina e in città impazza il toto-nomi. Tra suggestioni più o meno fantasiose iniziano a farsi strada alcuni nomi di papabili candidati a Palazzo degli Elefanti al netto del fatto che il quadro complessivo a livello nazionale potrebbe subire delle trasformazioni tali da determinare nuovi scenari in termini di alleanze. 

Uno dei rumors più insistenti riguarda il Movimento Cinquestelle che, forte del risultato ottenuto in occasione dell’ultima tornata elettorale (primo partito in città), potrebbe decidere di posizionare sul ring delle comunali un peso massimo: l’ex sottosegretario Giancarlo Cancelleri. 

Un’ipotesi suggestiva che potrebbe sparigliare le carte a certe latitudini. La fine del matrimonio giallorosso, certificata ad oggi anche a livello nazionale, potrebbe trarre nuova linfa da qui all’appuntamento con le amministrative di primavera? Chissà. E pure qualcuno ci spera. Ad esempio il segretario regionale di Sinistra Italiana, Pierpaolo Montalto, che ha recentemente tracciato ai microfoni di Live Sicilia un potenziale percorso in vista delle amministrative.

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Lo schema di gioco è sinistro-Pd-M5S. Un appello ad oggi rimasto inascoltato. In casa dem, al momento, tiene banco la discussione sul futuro del partito provinciale da ricostruire dopo l’addio di Angelo Villari (ormai imbarcato su un cargo battente bandiera deluchiana e realisticamente in attesa di giocare la partita delle comunali). In casa dem il nome più gettonato rimane quello di Emiliano Abramo, numero uno della comunità di Sant’Egidio in Sicilia, fresco di candidatura (non fortunatissima) alle politiche con il centrosinistra all’uninominale di Catania. Un’idea che prima o poi dovrà fare i conti con un convitato di pietra: l’ex sindaco Enzo Bianco. L’ex primo cittadino starebbe accarezzando l’idea di scendere in campo (forte, dicono i beneinformati, di relazioni trasversali con diverse realtà politiche che vanno oltre lo steccato dem). Per capire come andrà a finire bisognerà attendere che la situazione del Pd si stabilizzi e che si inizia a discutere, una miccia è stata recentemente accesa dall’appello lanciato da alcuni intellettuali catanesi ed esponenti della società civile. Vedremo con quali esiti.

Ad oggi, gli unici candidati ufficialmente in corsa rimangono il vice presidente del consiglio comunale Lanfranco Zappalà, l‘imprenditore Riccardo Tomasello e il manager della Sanità Angelo Pellicanò (lanciato da “Fabbrica” di Antonio Fiumefreddo). Chi di certo non resterà alla finestra è il Movimento per l’Autonomia che in città ha una delle sue roccaforti più solide. Si dice, non necessariamente al seguito del tradizionale schieramento di centrodestra.  A queste latitudini nel frattempo si riflette sul dopo Pogliese, con l’ex sindaco pronto a puntare le sue fiches sull’ex assessore Sergio Parisi. I meloniani però starebbero valutando anche altre ipotesi, una su tutte è quella dell’ex assessore regionale Ruggero Razza (Lega permettendo). Ma al momento tutto è in alto mare.

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04 Novembre 2022, 05:05

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