Cronaca

Catania, la pandemia e lo spaccio di ‘potente’ amnesia

di

24 Aprile 2022, 05:26

1 min di lettura

Carmelo Liistro, il nuovo pentito proveniente dalle file dei Cappello, è chiamato nella malavita ‘biscottino’. Il perché non è dato sapere, forse per la sua ‘stazza’? Lui stesso ha raccontato che quando ha partecipato alla sparatoria di Librino “pesava 130 chili”. Dalla lettura dei verbali ‘biscottino’ ha dimostrato di avere conoscenze molto approfondite sulle dinamiche interne al clan dei Cappello. Via Poulet a San Cristoforo è storicamente la roccaforte dei Bonaccorsi.

Ma a quanto pare anche di Salvuccio Lombardo jr, figlio del boss Salvatore ‘u ciuraru (cugino di Turi Cappello). “Il bar del Passareddu sito in via Poulet, poco più avanti e alla destra del chiosco costituisce il punto di riferimento dei fratelli Lombardo”, ha spiegato.

Articoli Correlati

“Questo sito – ha continuato – era il luogo prescelto da Lombardo per essere rintracciato grazie alla presenza costante sui luoghi dei suoi uomini di fiducia. A volte andavamo anche a casa di Salvuccio junior al Villaggio Campo di Mare o Ippocampo di mare. Non ricordo il nome esatto ma ricordo molto bene la villa che Lombardo junior si era costruito, dove mi sono recato con Massimiliano Cappello. Ricordo che Lombardo possedeva anche un parcheggio sito di fronte, della stalle, una grossa Mercedes tutti beni che ha comprato grazie agli introiti legati al fiorente traffico di amnesia. Lombardo aveva incassi ingenti perché riusciva a piazzare a suo dire 15 kg a settimana il che mi lascia pensare (sapendo bene quanto egli fosse cauto e riservato) che ne vendesse almeno il doppio, anche perché nel periodo della pandemia Lombardo era l’unico a piazzare amnesia originale con un prezzo di ricarico altissimo rispetto al costo di acquisto. Questo ingente potere economico gli ha consentito di avere “parola” all’interno del clan Cappello-Carateddi e di assumere una posizione di primo livello”, ha aggiunto Liistro.  

Pubblicato il

24 Aprile 2022, 05:26

Condividi sui social