La terza volta di Marchese: | "Catania, possiamo tornare in B" - Live Sicilia

La terza volta di Marchese: | “Catania, possiamo tornare in B”

Il ritorno del laterale infiamma la tifoseria. E Lo Monaco non esclude altri colpi: "Lodi? Chissà".

calcio - lega pro
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CATANIA – L’entusiasmo è quello di sempre: la sua semplicità già conosciuta dai tifosi rossazzurri che riabbracciano Giovanni Marchese, neo acquisto del Catania, tornato a Torre del Grifo già da qualche mese ma adesso ufficialmente a disposizione di mister Rigoli per un finale di campionato che si preannuncia in crescendo per le ambizioni etnee. Il difensore originario di Delia in provincia di Caltanissetta è nato 17 ottobre 1984 e per la terza volta veste la gloriosa casacca del Catania. Esaltanti e significative le sue, due, precedenti esperienze: nella stagione 2005/06 contribuì alla conquista della promozione in Serie A totalizzando 14 presenze. Nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2013, poi, fu tra i protagonisti indiscussi dei fasti rossazzurri nel frangente più fulgido della storia del Catania contribuendo poi con 79 presenze, impreziosite da 5 reti, alla conquista dei record di punti e del miglior piazzamento della formazione etnea nella massima serie. Giovanni Marchese concluderà, verosimilmente, la sua carriera calcistica al Catania, avendo sottoscritto un contratto sino al 30 giugno 2020.

Nella tarda mattinata di oggi, presentazione ufficiale a Torre del Grifo alla quale hanno preso parte il direttore generale, Pietro Lo Monaco, il direttore sportivo, Christian Argurio ed il presidente rossazzurro Davide Franco. Quest’ultimo ha innanzitutto sottolineato come l’ingaggio di Marchese rappresenti la prosecuzione della campagna di rafforzamento, tuttora in atto, iniziata già qualche mese fa con l’arrivo di Mazzarani. Il direttore sportivo, Argurio, inoltre, ha elogiato l’ultimo arrivato al quale non mancavano allettanti offerte da altri club ma che ha scelto di legarsi a vita ai colori rossazzurri mentre Lo Monaco ha ribadito l’importanza del fatto che Giovanni Marchese abbia voluto legare il suo ritorno in rossazzurro all’auspicata rinascita del club. “Ci dobbiamo riappropriare dei livelli calcistici che ci competono – ha detto Lo Monaco – e stiamo costruendo una buona squadra, cercando di completare ciò che non abbiamo potuto fare in estate. Procediamo sulla nostra linea, andando a prendere quei calciatori che fanno al caso nostro. Nei prossimi giorni concluderemo due o tre trattative che sono già in dirittura d’arrivo. Lunedì molto probabilmente Bastrini andrà alla Cremonese con cui siamo già daccordo mentre a Bergamelli è stato proposto il prolungamento di contratto. Ciccio Lodi? Non ha ancora fatto la risoluzione di contratto con l’Udinese, chissà”. Poi, il direttore generale rossazzarro, stimolato in tal senso, torna sul discorso penalizzazione per il “caso Castro”. “Purtroppo non è un caso isolato ma stiamo sistemando altri debiti federali procedendo con alcune transazioni al fine di evitare problemi futuri”.

Poi è toccato a Giovanni Marchese rispondere alle domande dei giornalisti: “Spero di riuscire a dare il mio contributo al Catania – afferma sorridente il laterale sinistro – e tutti dobbiamo remare in un’unica direzione per arrivare quanto prima in serie B, intanto. Non ho scelto ancora il numero di maglia anche se sono sempre affezionato al 12. Tuttora, quando ripenso alla promozione in serie A del 28 maggio 2006 mi viene la pelle d’oca. Quella attuale è una buona squadra e penso che si possa adottare anche il modulo a tre in difesa, partendo palla al piede dalla difesa per attirare gli avversari fuori dalla loro metà campo. Ogni decisione, tuttavia, spetta a Mister Rigoli che ritengo molto serio e preparato. Ho sempre sperato di tornare a Catania perché nessun’altra squadra riesce a darmi simili emozioni. Per me indossare la casacca rossazzurra è una doppia responsabilità. Il girone meridionale di Lega Pro è un campionato difficilissimo ma noi siano competitivi in tutti i reparti e, acquisendo la mentalità vincente, imponendo il nostro gioco e vincendo qualche partita fuori casa possiamo tornare in serie B anche quest’anno”.


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