Catania, lancio di oggetti sui Vigili del fuoco al lavoro - Live Sicilia

Catania, lancio di oggetti sui Vigili del fuoco al lavoro

Spaccato il parabrezza di un mezzo durante l'incendio di ieri nei pressi di villa Fazio

CATANIA – Vigili del fuoco che diventano bersaglio mentre fanno il loro lavoro: è successo ieri pomeriggio a Catania, nell’intervento per spegnere sterpaglie fuori da villa Fazio di cui ha scritto Livesicilia, in cui un mezzo dei Vigili del fuoco è stato colpito da un oggetto che ha spaccato il parabrezza. Per Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb Vigili del fuoco, “un gesto vile che poteva causare un danno enorme, se avesse colpito qualcuno”.

L’intervento e la scoperta

La scoperta è avvenuta dopo l’intervento con cui i Vigili del fuoco hanno domato, ieri, le fiamme nel terreno antistante al parcheggio di villa Fazio, a Librino. Dopo aver finito il lavoro, gli uomini della partenza sud di Catania hanno trovato il parabrezza della Jeep campagnola antincendio boschivo spaccato da un oggetto contundente.

“Un gesto vile – commenta Carmelo Barbagallo – che poteva causare un danno enorme, qualora l’oggetto avesse colpito ignaro uno o più colleghi mentre cercavano di salvare il salvabile”.

“Noi sempre in prima linea”

L’accaduto è un esempio di come i Vigili del fuoco siano esposti anche alla rabbia dei cittadini, dice Barbagallo: “La nostra sicurezza viene lesa quotidianamente, o perché arriviamo tardi perché impegnati in altri interventi, o per l’incoscienza e maleducazione di persone che si comportano così, o perché si preferisce dirottare soldi della prevenzione su altre cose. Alla fine, a intervenire sono sempre i Vigili del fuoco e gli interventi si quadruplicano, con risorse sempre uguali”.

I Vigili del fuoco si preparano ad affrontare la stagione antincendio, iniziata oggi, con la prospettiva di organici che si ridurranno. Come racconta Barbagallo, “da qui a 15 giorni ci saranno problemi perché ci sarà un collasso dell’organico, con colleghi che vanno in pensione o fanno passaggi di qualifica e saranno messi in ruoli non operativi, oltre alla cronica carenza d’organico su tutto il territorio siciliano. Il rischio è alto per la popolazione e i Vigili del fuoco, dato che si è pensato ai droni e agli elicotteri privati ma non si è fatto niente di concreto, hanno formato nuovi volontari di Protezione civile in 5 giorni e mi auguro che non si facciano male, dato che gli interventi li facciamo sempre noi. Loro sono utili per la bonifica e il supporto, ma i professionisti siamo noi”.


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