24 Giugno 2021, 18:20
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CATANIA – Il club etneo sta vivendo giornate di paura e di tensione. A rischio c’è l’iscrizione della squadra alla stagione 2021/2022 del Girone C di Serie C. La Sigi, proprietaria del club, si sta muovendo con l’iniziativa “Uniti per il Catania”, alla quale stanno partecipando anche alcuni ex storici calciatori rossazzurri tramite dei bonifici. Intanto, l’assessore allo sport della città alle pendici dell’Etna Sergio Parisi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Globus Television”.
“E’ normale che il tifoso voglia capire quando si potrà parlare di calcio, quando si riuscirà a mettere un punto sulla vicenda e come verrà costruita la squadra in prospettiva futura. Io francamente ho appreso dai social l’iniziativa della raccolta fondi, l’avrei impostata in maniera diversa però l’assoluta buona fede e la volontà di correre da parte della Sigi è tanta che hanno messo in campo questa iniziativa. Probabilmente andava ragionata un pò meglio ma nessuno mette in dubbio il sacrificio che è stato fatto l’anno scorso in situazioni particolari. Non dimentichiamo cos’è accaduto in quel momento unitamente al fatto che chi ha portato avanti l’iniziativa del Catania in corso d’opera ha avuto qualche problema”,
L’assessore Parisi ha poi continuato: “Se iscriversi sarebbe già un miracolo, farne altri immaginando di recuperare 15 milioni di euro non sarà facilissimo. Dobbiamo guardare in faccia la realtà e capire cosa si potrà fare. La verità è che il Catania sperava di arrivare in Serie B, chi gestisce una squadra di calcio scommette fino all’ultimo ma il contesto del campionato era assurdo, la pandemia ha distrutto tutto. La B avrebbe rappresentato la panacea di tutti i mali, ora bisogna rimboccarsi le maniche ed è veramente difficile comprendere cosa succederà dopo l’eventuale iscrizione al campionato”.
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24 Giugno 2021, 18:20