Catania-Lega Pro: le reazioni |Bianco: “Giusto fare ricorso”

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20 Agosto 2015, 12:33

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CATANIA. La mazzata (dodici punti) è arrivata puntuale. C’era da aspettarselo e, del resto, lo si era capito già da un bel pezzo che quella richiesta del procuratore Stefano Palazzi (retrocessione in Lega Pro e 5 punti appena di penalizzazione) sarebbe stata tenuta in considerazione solo fino a un certo punto. Ma Catania e i catanesi sono pronti a riprendersi il proprio ruolo: a non farsi scoraggiare da uno dei momenti più drammatici (sportivamente parlando) del Calcio Catania 46. Il coro, però, è unanime: serve chiarezza sul fronte societario. A commentare la sentenza di primo grado alcuni tifosi e personaggi pubblici legati in modo viscerale ai colori rossoazzurri.

ENZO BIANCO (sindaco di Catania): “La sentenza contro il Catania è eccessiva. Penso sia opportuno ricorrere contro questa sentenza”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la decisione del Tribunale della Figc di condannare la società rossazzurra alla retrocessione in Lega Pro con ben dodici punti di penalizzazione per i noti fatti della fine dello scorso campionato. “Fin dal primo momento – ha ricordato Bianco – avevo sottolineato che punizioni troppo drastiche avrebbero potuto compromettere gravemente il calcio in questa zona della Sicilia, con conseguenze assai gravi per tutto lo sport locale. Avevo apprezzato il grande equilibrio della richiesta del procuratore della Fgci Stefano Palazzi, da tempo impegnato, con la sua azione, per un calcio più pulito. Ma i cinque punti chiesti da Palazzi sono stati più che raddoppiati, come se si volessero umiliare tutti quegli sportivi e tifosi catanesi che hanno nettamente preso le distanze dalle gravi colpe ammesse da Pulvirenti. Quest’ultimo, che pagherà di persona per le sue colpe, ha espresso la volontà di cedere la società e lasciare il calcio”. “Catania – ha detto Bianco – è una città di sport pulito e non merita una punizione di queste proporzioni. Ci auguriamo una soluzione più equa nel nostri confronti”.

SALVO LA ROSA (giornalista e conduttore televisivo): “Con la richiesta di Palazzi c’era andata bene, oggi arriva invece una sentenza di primo grado che non è per nulla mite e c’era da aspettarselo. Abbiamo avuto l’attenuante della collaborazione di Pulvirenti ma adesso occorre guardare immediatamente al futuro. Serve, con urgenza, chiarezza sul fronte societario e mi auguro che verrà fatta presto. Si deve ridare dignità a questa squadra e a questi colori: ridare il giusto riconoscimento sportivo alla città che non merita, certamente, tutto questo”.

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ANGELO BUSETTA (allenatore ed ex tecnico del Catania): “La richiesta di Palazzi non è stata accettata e ora, in vista dell’appello, occorre fare i conti con i 12 punti di penalizzazione. Dodici punti sono tanti ma possono anche essere pochi in Lega Pro se si riuscisse a costruire una società con la S maiuscola. Il Catania si porta il suo blasone ma non dovrà essere un ‘blasone ammuffito’: per questo serve subito una società solida. Bando alle chiacchiere e sotto con il lavoro e la programmazione perché non bisogna demordere. E se i catanesi vedono serietà seguiranno comunque la squadra: come hanno sempre fatto”.

NICO TORRISI (Presidente Federalberghi): “Per il Catania è arrivata la stangata, punito oltre le richieste della Procura federale. Ma il punto sul quale insisto da tempo è: giusto punire chi ha comprato, ma i venditori? In ogni caso, ci troviamo dinanzi a una vicenda squallida in lungo e in largo. Personalmente, sono pronto a rinnovare gli abbonamenti, qualunque sia la società, e a tifare per i colori rossazzurri. Forza Catania!”.

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20 Agosto 2015, 12:33

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