10 Agosto 2022, 10:49
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CATANIA – Coltivava piante di marijuana sul terreno del nonno defunto: con questa accusa i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo, con i colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato un 64enne di Bronte in flagranza di reato.
L’attività info investigativa svolta dai militari aveva loro suggerito che, nelle campagne di Maletto, qualcuno avesse messo a frutto le proprie capacità di coltivatore per un particolare tipo di coltura, quella della cannabis. Pertanto, circoscritta la zona d’interesse, i militari hanno battuto palmo a palmo quei terreni fino a localizzare una piantagione di canapa indiana in Contrada Musa, nascosta tra la vegetazione nonostante le piante di cannabis arrivassero addirittura all’altezza di 3,50 metri.
Mancava pertanto l’individuazione del coltivatore, ragion per cui i militari, sin dall’alba successiva, si sono nascosti tra la vegetazione aspettando il suo arrivo. Poco dopo le 9 il 64enne, che appena arrivato si era fatto strada guardingo lungo un percorso da lui conosciuto ed ostruito da rami, è giunto alla piantagione. Grande il suo stupore al materializzarsi dei militari che, su quel terreno intestato al defunto nonno del 64enne, hanno constatato la presenza di 35 piante di cannabis indica, nonché fertilizzanti, un recinto per evitare che gli animali al pascolo potessero cibarsi della preziosa coltura, nonché un complesso sistema di irrigazione con i relativi tubi occultati sottoterra o con pietre.
L’Autorità Giudiziaria, in esito all’udienza di convalida, ha convalidato l’arresto disponendo la permanenza del 64enne ai domiciliari che, tra l’altro, risulta essere percettore di reddito di cittadinanza.
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10 Agosto 2022, 10:49