30 Marzo 2016, 18:21
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CATANIA – Tra verità e smentite il caso Catania continua. Stagione paradossale e spada di Damocle che pende sulla “testa etnea” ormai da agosto. Si invoca cambiamento e buone nuove riguardanti il famigerato “passaggio di proprietà” ma, come sempre accade, tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare? No forse spazi infiniti ed immensi. Dopo mesi di calma piatta, di auspici a cui non sono poi seguiti fatti concreti, sembra che qualcosa si stia cominciando a muovere. Insomma tempi maturi per fare in modo che il Catania trovi un nuovo proprietario, considerato che il periodo Pulvirenti è da tutti considerato al capolinea. Partiamo dal contorno da supervisore rappresentato dalla cordata “istituzionale” di marca Enzo Bianco senza dimenticare la nuova imprenditoria messicana che avanza. Attenzione però alla concretezza nonostante le smentite di Pietro Lo Monaco e quello, emerso ieri, di Riccardo Gaucci. Partendo dal secondo, c’è da dire che, attualmente, l’ex presidente del Catania è proprietario del Floriana, squadra militante nel campionato maltese (il cui allenatore è, tra l’altro, Lulù Oliveira). Il dubbio maggiore per quel che riguarda Gaucci è la sua forza economica: singolarmente è difficile che riesca ad accollarsi gli ingenti costi che comporta un club come quello etneo.
Passando a Lo Monaco, qui la situazione è ben diversa. L’intervista rilasciata al programma “Faccia a faccia” potrebbe essere stato il lancio di una prima pietra nell’oceano riguardante il Calcio Catania, un tentativo di testare la solidità di Finaria e la reale volontà di cedere la società. La cifra mostre di 100 milioni di euro che l’ex AD rossoazzurro ha detto essere la fideussione il cui versamento risulta propedeutico per l’inizio di un “discorso” inerente le sorti del club, è, con ogni probabilità, una provocazione, anch’essa facente parte le famose regole non scritte del gioco. Lo Monaco si sta muovendo sotto traccia e Sportivamente parlando, inoltre, è indubbio come l’ex dirigente, tra le altre, di Udinese, Genoa e Palermo non sia uno sprovveduto, quindi il rilancio del marchio Catania verso vette ormai dimenticate, con lui al timone, potrebbe essere esito naturale.
In questo caso, però, c’è da capire chi, con Lo Monaco, sarebbe disposto a diventare presidente, e proprietario, del club rossoazzurro, perché, e questo è abbastanza scontato, l’ex patron del Messina difficilmente sarà disposto ad assumere la presidenza di una società, specialmente di una come il Catania, in cui lui è sempre stato il vero e proprio braccio armato, nonché mente calcistica d’altissimo livello. Per le sue capacità manageriali, però, l’ipotesi Lo Monaco sembra essere, ad oggi, quella più concreta. La strada è ancora lunga, tanto ancora da dirimere e molto da chiarire. La sensazione, però, è uguale a quella delle ultime settimane: pare che qualcosa si stia muovendo ed anche il Catania pare sia pronto a nominare un nuovo presidente e un nuovo amministratore delegato tutto disegnato dal nuovo Cda di Finaria e gli interrogativi al riguardo continuano.
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30 Marzo 2016, 18:21