03 Ottobre 2020, 09:19
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CATANIA – È iniziata puntuale alle 10 la manifestazione parallela, ma pacifica, per contestare Matteo Salvini che sta affrontando l’udienza preliminare per il caso della nave Gregoretti.
Nel corso della manifestazione c’è stata una lite, ma di breve durata e senza particolari conseguenze tra due giovanissimi.
“Avete tolto Nord dal nome ma Catania non dimentica”, si legge in alcuni striscioni preparati dai manifestanti. Oppure “Salvini vai al Papeete”. E c’è anche la carta igienica con la faccia dell’ex Ministro dell’Interno.
“Abbiamo gia’ la sentenza. Salvini m…”. E’ la scritta spray su un grande striscione sistemato sopra un furgone appena giunto in piazza Trento a Catania, a poca distanza dal Palazzo di Giustizia dove e’ in corso l’udienza preliminare per il “caso” Gregoretti nei confronti del leader della Lega. La manifestazione e’ organizzata dal Comitato mai con Salvini Sicilia, i cui aderenti stanno anche distribuendo centinaia di ritoli di carta igienica con la foto del segretario della Lega. I manifestanti hanno anche srotolato un lungo striscione sulla strada con la scritta “La giustizia non la fa un tribunale”.
In piazza Trento ci sono circa 500 persone non lontano da piazza Verga, dove c’e’ il tribunale in cui si sta svolgendo l’udienza preliminare per il caso Gregoretti. Ad aprire il corteo e’ un furgone con uno striscione con la scritta abbiamo gia’ la sentenza: Salvini merda!
Oggi Salvini sarà al Palazzo di Giustizia giudicato per i fatti della nave Gregoretti. Il movimento “La Sicilia non si Lega”, nato dallomonimo gruppo Facebook che raccoglie circa 50 mila iscritti siciliani sarà presente per manifestare in Piazza Trento alle ore 10:00.
“Saremo in piazza contro Matteo Salvini – dicono alcuni dei portavoce del movimento – lo stesso che da anni denigra la Sicilia e la sua popolazione e che oggi tenta disperatamente di attrarre a sé i siciliani, chiedendo di andare a difenderlo in piazza”.
Loretta Nicolosi è la rappresentante etnea del gruppo: “L’intento della manifestazione è quello di manifestare in modo pacifico contro chi, come Matteo Salvini, fa della discriminazione e dell’odio uno strumento politico vogliamo dimostrare, ancora una volta, che qui la Lega non guadagnerà mai terreno politico”.
“Ci ritroviamo in una città blindata per questioni di sicurezza, grazie a Salvini, Meloni e Berlusconi, che hanno chiamato all’appello tutti i loro sostenitori, rischiando di creare uno scontro tra tifoserie. La questione, per noi, è molto più seria – continua Nicolosi – saremo in piazza per ricordargli che i temi sociali non sono oggetto su cui speculare politicamente per accaparrare voti.
L’immigrazione, il disagio sociale, sono temi che necessitano azioni concrete. La Sicilia non dimentica gli anni di insulti che le hanno riservato. I siciliani non si fanno di certo incantare da quattro slogan messi in piedi dal “Capitano” per tentare di salvarsi la pelle.
Oggi scenderemo in piazza per ricordare che la Sicilia non appoggia nessuna politica basata sull’odio. I siciliani e le siciliane si riuniranno in Piazza Trento, a Catania, per ricordare che “la Sicilia Non si Lega” e respinge il tentato colonialismo leghista.”
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03 Ottobre 2020, 09:19
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