16 Ottobre 2021, 14:42
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CATANIA – Niente più padrino: arriva sul New York Times la notizia che alcune diocesi della Sicilia, in comune con altre nel resto d’Italia, hanno deciso di sospendere la figura di madrine e padrini per i battesimi. Il quotidiano statunitense cita in particolare il caso di Catania, in cui il decreto di sospensione è partito a maggio di quest’anno. L’articolo, intitolato “Nella terra dei padrini arriva un divieto su di loro”, racconta in che modo padrini e madrine sono utilizzati per creare nuovi rapporti familiari
“E’ un esperimento”, spiega il vicario generale di Catania monsignor Salvatore Genchi a Jason Horowitz, corrispondente dall’Italia per il New York Times. Il reporter ha anche sentito alcune famiglie contrariate rispetto a questa decisione, mentre la Chiesa siciliana è invece sostanzialmente d’accordo sul fatto che la figura del padrino abbia perso nella maggior parte il suo valore di accompagnamento alla fede e sia un modo invece per stringere rapporti con una famiglia o un clan.
Nell’articolo viene citato anche il vescovo calabrese Giuseppe Fiorini Morosini che riferisce che nel 2014, quando era vescovo di Reggio Calabria, chiese al Vaticano, per contrastare i legami della ‘ndrangheta, di poter sospendere la presenza di padrini ai sacramenti. L’allora Sostituto della Segreteria di Stato, il card. Angelo Becciu, rispose – secondo quanto Morosini dice al New York Times – che dovevano prima essere d’accordo tutti i vescovi della Calabria. E quindi in quel momento non fu possibile prendere una decisione in tal senso.
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16 Ottobre 2021, 14:42