17 Febbraio 2016, 18:49
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CATANIA – Calcio giocato ed extracampo di intersecano. E’ inevitabile che sia così. Perché se da una parte il rettangolo di gioco stenta fortissimamente a regalare soddisfazioni alla tifoseria rossoazzurra, dall’altra la preoccupazione resta quella delle vicende legate alle vicissitudini societarie. Nel mezzo, una vicenda giudiziaria che non si è ancora conclusa: questa mattina, a tal proposito, il procuratore federale Stefano Palazzi è stato “avvistato” in Procura. Ufficialmente, per uno scambio di carte e documenti: a partire dalla sentenza di lunedì scorso, ovvero, quella relativa ai dispositivi che hanno riguardato Delli Carri e Impellizzeri. Fatto sta che, come dicevamo, risulta davvero complicato parlare solo di calcio giocato.
Tuttavia, lo si deve fare. Perché, il Catania di mister Pancaro è chiamato anzitutto a far reinnamorare i propri sostenitori. Da mesi, manca non solo (o non tanto) la continuità di risultati bensì l’espressione di un gioco che faccia capire di che pasta sia questo Catania. E, al tempo stesso, dove potrebbe arrivare questo Catania. Un malumore che serpeggia da settimane con la trasferta di Ischia che ne ha rappresentato l’apice: il culmine di una involuzione del gioco che gettato tutti nello sconforto.
Contro il Lecce i segnali di ripresa sono stati debolissimi e, ora, all’orizzonte c’è il Catanzaro: si gioca domenica alle 15 in un match che rappresenta tutt’altro che una passeggiata di salute. Oggi, intanto, a Torre del Grifo doppia seduta d’allenamento. Infine, è giunta poche ore fa la comunicazione ufficiale da parte della Lega: la venticinquesima giornata di campionato che vedrà di fronte Martina Franca e Catania si disputerà domenica 6 marzo alle ore 14.
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17 Febbraio 2016, 18:49