Catania, Pancaro si presenta: | “A testa bassa per i nostri tifosi”

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22 Agosto 2015, 12:52

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TORRE DEL GRIFO-MASCALUCIA (CATANIA) – “Ha le stesse caratteristiche di quegli ex calciatori di successo che si sono seduti sulla nostra panchina e che hanno fatto le fortune del Catania”. Questo il pedigree di Giuseppe Pancaro secondo il direttore generale del club rossoazzurro Pippo Bonanno. L’allenatore è stato presentato oggi a Torre del Grifo. Si guarda ovviamente al futuro, ma con uno sguardo alle gesta di Zenga, Montella e Sinisa Mihajlovic. Nostalgia? Si tratta più semplicemente di un modo per uscire dal guado attuale e riallacciare i rapporto sia con la città che con la tifoseria, ancora scosse per la vicenda dei “Treni dei gol” e per i 12 – se non 14 – punti di penalizzazione che il Calcio Catania dovrà scontare nel prossimo campionato di Lega Pro.

Si riparte dal basso, dunque. E fuori pure dalla Coppa Italia. Le prime due uscite ufficiali dei rossoazzurri, infatti, non lasciano ben sperare sotto il profilo dello spettacolo. In panchina c’era già Pancaro, costretto a lavorare in una situazione che lui stesso riconosce come assolutamente “emergenziale”. Ma il mister che in carriera ha già indossato le maglie di Fiorentina e Lazio non intende accampare scuse e neanche fornire illusioni alla piazza etnea. “Di mio sono umile e ambizioso, ma al momento non possiamo guardare che al domani”, ha detto ai giornalisti. “Non c’è spazio – ha aggiunto – per proclami di classifica, sarebbe ingiusto prendere in giro una tifoseria che nonostante tutto ha dimostrato un grande amore per la squadra”.

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Perché allora a Catania? “Per il suo blasone, per il calore della sua gente e perché la società mi ha fortemente voluto”. Mister Pancaro non ci sta tuttavia a subire le difficoltà del momento. Gli obiettivi, per quanto di non brevissima scadenza, mirano a infondere entusiasmo e credibilità a tutto l’ambiente. “Non ho avuto dubbi nel venire qui. Per questa città non esiste categoria e ai miei ragazzi sto facendo capire che giocare a Catania per loro deve avere lo stesso valore di giocare nel Real Madrid”. Insomma, la fiducia non manca e neanche uno schema tattico di partenza, che è e resta il 4-3-3. “Ora dobbiamo portare quanti più giocatori forti e che conoscono la categoria in rosa. Ho sensazioni positive, alle spalle ho una società forte e con le idee chiare”.

“Progetto di ricostruzione”, “causa rossoazzurra”. In questi giorni a Torre del Grifo si parla un linguaggio che va ben oltre gli slogan calcistici e che ricalca, tutt’al più, lo spirito missionario. Del resto, per uscire dalle profondità in cui Pulvirenti ha scaraventato il club, è necessaria la fede. Dei tifosi e non solo. Oltre a Pancaro, infatti, è stato presentato oggi anche lo staff tecnico. In seconda c’è Vito Tamarro, mentre alla preparazione dei portieri ci sta già pensando una vecchia conoscenza del Massimino, Emanuele Manitta. Responsabile della preparazione atletica è invece Ruben Scotti, coadiuvato da Giuseppe Colombino. Giuseppe Patti sarà il team manager. Definiti anche i quadri sanitari. Il dottor Antonio Licciardello è il responsabile del settore; il medico sociale è, poi, Alfio Scudero. Mentre la squadra di fisioterapisti è composta da Carmelo Cutroneo e Andrea Calì. In ultimo, il massaggiatore è Salvatore Libra.

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22 Agosto 2015, 12:52

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