13 Gennaio 2015, 19:00
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CATANIA – La campanella sta per suonare, e l’alunno Catania sta per tornare in classe per provare a recuperare dopo un pessimo primo semestre. Analogie scolastiche a parte, potrebbe iniziare nel prossimo weekend un altro campionato per la formazione rossazzurra, affidata nei primissimi giorni del nuovo anno a Dario Marcolin sotto l’aspetto della guida tecnica, e a Daniele Delli Carri per provare a cambiarne il volto durante il mese dedicato alla finestra di mercato di riparazione. E per il primo allenamento della settimana, svolto lunedì sul campo di Torre del Grifo, l’impressione è che ci fosse grande voglia di tornare a preparare una partita, come quella di sabato al “Biondi” contro il Lanciano, in cui gli etnei si giocano chances importanti di tornare più vicini alla zona playoff e soprattutto di iniziare il procfesso di allontanamento dalla zona playout, attualmente aperta proprio dal Catania a causa dei pessimi risultati con cui si è chiuso il 2014, in particolare con lo 0-2 del “Massimino” contro la capolista Carpi in cui si è vista, forse fin troppo nettamente, la differenza tra una squadra non eccezionale sul piano tecnico ma al meglio delle condizioni psico-fisiche e un’altra decisamente abbattuta nell’orgoglio, oltre che decimata per infortuni e squalifiche.
Per questo e altri motivi può risultare utile l’arrivo di Marcolin, un uomo che conosce bene l’ambiente di Catania avendolo vissuto, seppur in qualità di vice di Sinisa Mihajlovic circa quattro anni fa, e che arriva ai piedi dell’Etna anche per riscattare le sue prime negative esperienze da capo allenatore, vissute sia a Modena che a Padova. Il tecnico rossazzurro ha svolto le sue prime prove tattiche seguendo la strada del 4-4-2, con due esterni rapidi e imprevedibili come Martinho e Jankovic e la più che affiatata coppia d’attacco composta da Calaiò e Rosina. Ma le ultime novità in arrivo dal mercato potrebbero portare una mezza rivoluzione sul piano tattico, tanto che si pensa ad un passaggio al 4-3-2-1, modulo quadrato ma che consente al tempo stesso di lasciar sprigionare, agli uomini di maggior estro e personalità, tutte le proprie qualità. Sulla trequarti potrebbero alternarsi il brasiliano ex Verona e il numero 10, con il bomber palermitano al centro del reparto avanzato che farebbe da culmine all’albero di Natale al quale Marcolin sta pensando per provare a tornare da Lanciano con un risultato positivo, anche al fine di migliorare il rendimento del Catania lontano dalla Sicilia.
A proposito delle novità attese dal mercato, l’acquisto di Nicola Belmonte dall’Udinese, completato durante la scorsa settimana, sarà solo il primo di una lunga serie, visto che nelle prossime ore potrebbe essere annunciata una doppia operazione in casa Catania. Manca infatti solo l’annuncio per gli arrivi dal Pescara e dal Cesena, rispettivamente, del bomber Riccardo Maniero e del centrocampista Manuel Coppola. Quest’ultimo ha subito accettato la destinazione etnea, mentre per il centravanti degli abruzzesi l’attesa è stata un po’ più lunga, a causa delle resistenze opposte dal tecnico Baroni, dal direttore sportivo Repetto e dal patron Sebastiani. Maniero potrebbe essere raggiunto da un suo vecchio compagno di squadra al Pescara, il centrale Marco Capuano, che è un altro obiettivo per la retroguardia rossazzurra e avrebbe scalzato dalla “lista” di Delli Carri il bresciano Valerio Di Cesare, attualmente più vicino al Bari che agli etnei.
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13 Gennaio 2015, 19:00