13 Gennaio 2024, 05:01
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CATANIA – Prima alcuni materiali giunti in ritardo: i famosi cordoli bianchi e rossi, croce e delizia delle piste ciclabili di Catania, sono arrivati nel capoluogo etneo solo la scorsa settimana. Poi la posa della resina, il colore azzurro che garantisce le condizioni di sicurezza ai ciclisti, che pare debba essere fatta in condizioni climatiche migliori: basterebbe che non piovesse. Una somma di fattori che ha fatto slittare a febbraio la consegna della nuova pista ciclabile del lungomare catanese, quella che arriverà fino ad Aci Castello.
Il prolungamento della corsia riservata alle biciclette è lungo 1,2 chilometri e costerà circa centomila euro per ogni cento metri: i fondi, arrivati dal ministero dei Trasporti con un decreto datato agosto 2020, ammontavano a circa 1,28 milioni di euro. L’importo contrattuale, dopo la manifestazione d’interesse, era di quasi 885mila euro. Il nuovo tratto ciclabile si congiungerà con il precedente in piazza Mancini Battaglia e arriverà fino a via Villini a mare. Cioè il confine con il territorio del municipio castellese. A quell’altezza, poi, dovrebbe sorgere il parcheggio scambiatore di Aci Castello, per il quale è stato approvato da poco il progetto definitivo, dopo 24 anni di attesa.
I lavori per l’allungamento della ciclabile avrebbero dovuto essere conclusi, secondo il cronoprogramma, entro la fine di dicembre 2023. Di fatto, però, il cantiere è ancora lì e l’inaugurazione del nuovo tratto appare di là da venire. Secondo quanto appreso da LiveSicilia, al momento la principale causa del protrarsi del ritardo sarebbe il maltempo: impossibile posare la resina azzurra, sull’asfalto rifatto, finché quello che c’è sotto non si asciuga e finché non si è sicuri che la pioggia dia una tregua. Poi c’è la questione dei cordoli bianchi e rossi: i materiali sono arrivati in ritardo rispetto alla data di consegna dell’opera.
Nel frattempo, però, sembra che sarà installata una delle ciclostazioni previste dal progetto. Nascerà in piazza Nettuno, dal lato di via del Rotolo, ed è pensata come una casetta all’interno della quale i cicloamatori potranno fare piccole e grandi riparazioni e usufruire di pompe di gonfiaggio self service. L’altra ciclostazione, invece, dovrebbe sorgere in piazza Candido Cannavò, dove è già in programma l’arrivo di un nuovo tratto di pista per le biciclette (sostituendo lo spartitraffico alberato di viale Africa).
Prima della consegna definitiva dell’intera opera, inoltre, dovrebbero essere rese fruibili tre postazioni di ricarica per le bici elettriche, che dovrebbero sfruttare l’energia fotovoltaica. Se il tempo migliorerà, dicono dalla direzione Lavori pubblici, è possibile che i lavori vengano ultimati entro la fine di gennaio 2024. Per il momento, prudenzialmente, si parla però della prima metà di febbraio 2024.
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13 Gennaio 2024, 05:01