19 Giugno 2020, 18:53
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CATANIA – In vista dell’approssimarsi della stagione estiva specifiche direttive per le attività di vigilanza e controllo del territorio sono state emanate dal Prefetto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi presso il Palazzo del Governo. Alla riunione hanno partecipato il Sindaco del Capoluogo, accompagnato dal Comandante della Polizia locale e di quella metropolitana, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i Dirigenti del Compartimento e della Sezione della Polizia Stradale, il Comandante della Capitaneria di Porto, il Comandante del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste.
Ad un anno dall’avvio (giugno 2019) del Piano strategico di vigilanza e controllo del territorio denominato “Catania più sicura” sono stati aggiornati gli obiettivi e previsti servizi, anche interforze, da attuare nell’incipiente stagione estiva per garantire la sicurezza dei cittadini. Nell’anno decorso è stato svolto un incessante lavoro di presenza interforze coordinata nelle zone del Capoluogo e dei Centri dell’area metropolitana da parte di Polizia, Carabinieri , Guardia di Finanza con l’ausilio di Reparti Speciali e con la partecipazione della Polizia Locale e dell’Esercito. Nell’ambito del Piano “Catania più sicura” nel periodo giugno 2019/giugno 2020, in aggiunta agli ordinari servizi svolti nell’ambito della normale attività di controllo del territorio e delle “attività mirate” di polizia giudiziaria svolte autonomamente dalle singole Forze di Polizia, sono stati effettuati oltre 812 servizi interforze straordinari con un impiego di 5240 unità. E ciò sulla base della pianificazione strategica prefettizia e all’esito di tavoli tecnici in Questura e di specifica ordinanza del Questore.
E’ da precisare che a tale significativo, straordinario impegno, testimonianza di un importante incremento dei servizi, occorre aggiungere l’incessante attività svolta durante i mesi di lockdown per garantire l’esecuzione delle prescrizioni del Governo volte al contenimento del contagio da Covid-19. Nell’ambito della pianificazione strategica la Città è stata suddivisa in 28 aree “sensibili” e 6 “di interesse operativo” caratterizzate da diversi indici di “sensibilità” a seconda della diffusione di comportamenti illegali e di reati (ad esempio, reati predatori, prostituzione, varie forme di abusivismo e illegalità, spaccio di stupefacenti, furti di auto e così via). In tale “mappatura” la “sensibilità” della zona da controllare è determinata dalla presenza di fenomeni criminali e da condotte illegali ma anche da fenomeni di degrado dell’ambiente urbano e di precarietà, che potrebbero favorire l’insediamento o il radicamento di attività illecite o illegali, e dalla particolare frequentazione di cittadini e turisti (ad esempio aree interessate dalla“movida”) o dalla presenza di Scuole, Istituzioni, edifici pubblici.
Non è mancato anche un rinnovato “irraggiamento” del controllo del territorio nei quartieri c.d. periferici (fra gli altri Librino, San Cristoforo, Zia Lisa – Tondicello della Plaja, Picanello, Fossa Creta e Pigno, S. Giovanni Galermo, Nesima, Monte Po). In tali aree sono stati sensibilmente implementati i controlli, come testimoniato anche dalla cronaca, da parte delle Forze dell’Ordine con il supporto dei militari dell’operazione “Strade Sicure” e della Polizia locale al fine di garantire un’alta visibilità della presenza dello Stato. In tale contesto ed in previsione della stagione estiva queste le linee strategiche definite in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica:
Nelle aree critiche e sensibili della Città saranno previsti, rafforzati e intensificati servizi di vigilanza e controllo in relazione soprattutto alla prevenzione dei reati di allarme sociale, predatori, contro il patrimonio e le persone e di ogni forma di abusivismo e di illegalità. E ciò in un periodo in cui occorre tutelare in ogni modo la ripresa delle attività economiche e commerciali da aggressioni e perniciosi interessamenti della criminalità comune e organizzata. Particolare attenzione verrà prestata alla prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, con specifico riguardo ai “guardamacchine” e “parcheggiatori” abusivi e all’abusivismo commerciale. Specifiche attività verranno prestate per contrastare il triste fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. A tale riguardo, è stato richiesto al Sindaco del Capoluogo di prevedere e avviare, tenendo conto dell’attuale situazione di crisi finanziaria municipale, il potenziamento dell’illuminazione nonché interventi di miglioramento urbano soprattutto nelle zone centrali e limitrofe al Corso Sicilia.
In aggiunta, saranno svolti specifici servizi, caratterizzati da visibilità e incisività, effettuati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri soprattutto per garantire la sicurezza della circolazione stradale e l’incolumità degli utenti soprattutto nelle zone di maggiore afflusso di veicoli e aggregazione di persone. Ulteriore attenzione verrà prestata alla sicurezza delle arterie di maggiore traffico e a più alto indice di incidentalità (fra le altre le SS. n° 121, n° 284, n° 417); sono stati pianificati, tra l’altro, controlli contro l’abuso di sostanze alcoliche e l’uso di sostanze stupefacenti e per prevenire le condotte di guida scorrette e pericolose. Al fine di evitare pericolosi trasferimenti “di massa” da una zona all’altra, dai Sindaci di Catania, di Acireale, di Aci Castello e dall’Autorità Portuale è stato coordinato e concordato l’orario di chiusura delle attività di bar e ristorazione . Preminente rilievo assumono al riguardo le attività e i servizi delle Polizie Locali per vigilare sui fenomeni di degrado urbano al cui contrasto occorre imprimere rinnovato impulso. La Guardia di Finanza garantirà la “sicurezza a mare” cui contribuirà la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera che darà il proprio apporto operativo anche mediante il controllo delle spiagge, dei litorali soprattutto quelli maggiormente frequentati nei fine settimana ed in particolar modo dell’area portuale di Catania.
Altro settore d’interesse operativo è rappresentato dalle zone di produzione agricola. L’attività di vigilanza e controllo in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione, delle Polizie locali e metropolitana avrà come obiettivo, difatti, i territori coltivati secondo le produzioni stagionali estive, fino ad arrivare all’autunno, con particolare riguardo a quelli vocati alla produzione di uva e di grano. E ciò anche nell’ambito della vigilanza e della campagna antincendi curata istituzionalmente dal Corpo Forestale della Regione. Nel corso della riunione il Prefetto ha dato notizia al Sindaco di Catania che il Ministero dell’Interno con provvedimento del 27 maggio scorso ha concesso un finanziamento di 833.224,00 euro per il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana. Tali risorse consentiranno al Comune di poter impiegare a tempo determinato per un anno ulteriori 30 addetti alla Polizia locale. L’ iniziativa era stata esaminata e favorevolmente esitata nel corso di una specifica seduta in Prefettura del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Nel contesto delle iniziative in corso di realizzazione per dotare il territorio urbano di presidi di videosorveglianza, è stato preso atto che, anche grazie al gruppo di lavoro insediato in Prefettura nei mesi scorsi, sono state riattivate ulteriori 57 telecamere in Città . A queste se ne aggiungeranno , quanto prima, altre 230 in virtù del finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno di oltre 800 mila euro cui si aggiungerà un’ulteriore quota di oltre 300 mila euro da parte dell’Ente municipale. Allo stesso Comune di Catania è stata sottoposta l’opportunità dell’emanazione di apposita ordinanza di divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattina dopo un determinato orario al fine di contribuire a tutelare ulteriormente la sicurezza urbana e il decoro.
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