Catania

Catania e provincia, giro di vite della Finanza sugli agriturismo

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12 Ottobre 2024, 09:12

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CATANIA – Un giro di vite operato dalla Guardia di Finanza a Catania e provincia. I militari hanno dato attuazione a un deciso rafforzamento del dispositivo di contrasto all’impiego di lavoratori “in nero”. Negli esercizi commerciali e del turismo e nelle aziende agricole della provincia di Catania.

Controlli sull’impiego di lavoratori in violazione alla normativa contributiva, previdenziale ed assistenziale.

Verifiche a tappeto

Nel corso dell’ultimo bimestre, i reparti della provincia etnea hanno eseguito verifiche nei confronti di attività commerciali. Operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Ma anche e soprattutto aziende agricole e alcuni esercizi commerciali a vocazione turistica della costa ionica.

Controllate numerose imprese riscontrando la presenza di 105 lavoratori “irregolari”. Nello specifico, 78 lavoratori – l’equivalente di circa il 75% dei soggetti irregolari – sono risultati prestare la propria opera totalmente in nero.

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Mentre le restanti posizioni hanno riguardato lavoratori dipendenti che, benché regolarmente assunti, erano retribuiti mediante pagamenti in contanti. In violazione a quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2018 che prevede la tracciabilità delle retribuzioni dei lavoratori, a tutela dei medesimi contro i comportamenti scorretti dei datori di lavoro.

Lavoratori in nero e clandestini

Oltre alla irrogazione delle sanzioni pecuniarie previste per i rapporti di lavoro dipendente risultati irregolari, nei casi più gravi, ossia nei confronti di 23 esercizi commerciali, agricoli e del turismo: avanzata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania la proposta della sospensione dell’attività imprenditoriale.

Scoperti anche 7 lavoratori, di nazionalità extracomunitaria, che sono risultati essere sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e, conseguentemente, sono stati sottoposti a fermo per l’identificazione: emersa una posizione di clandestinità che ha portato alla segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Pubblicato il

12 Ottobre 2024, 09:12

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