Catania, rapina a mano armata e fuga: tre arresti VIDEO - Live Sicilia

Catania, rapina a mano armata e fuga: tre arresti VIDEO

I malviventi sono stati bloccati dai Carabinieri, determinanti i sistemi di videosorveglianza

CATANIA – Intercettati dopo una rapina e una breve fuga: i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato due uomini di 39 e 56 anni ed una donna di 52, questi ultimi rispettivamente fratello e sorella, tutti di Aci Sant’Antonio, nella flagranza di reato di rapina a mano armata.

Le indagini

Grazie a delle indagini, i militari avevano saputo che i tre, a bordo di una Fiat Punto bianca, erano gli autori di rapine ai danni di esercizi commerciali nell’hinterland pedemontano di Catania. Nel pomeriggio, la centrale operativa ha ricevuto notizia dell’avvenuta rapina ai danni di un esercizio commerciale in via Etna di San Giovanni La Punta, consentendo così l’immediata attivazione delle pattuglie dislocate sul territorio che hanno intercettato la vettura con i tre malviventi a bordo vicino al luogo della rapina, sbarrandole poi la strada in via Ficarazzi di Catania, nei pressi della Piazza Santa Maria di Gesù.

I tre sono stati immediatamente bloccati ed avrebbero subito ammesso le loro responsabilità, quindi, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di una pistola rivelatasi un’arma giocattolo, nonché della somma di 250 euro provento della rapina appena perpetrata a San Giovanni La Punta.

I video

Immediatamente sono stati acquisiti i filmati dell’impianto di videosorveglianza dell’esercizio commerciale rapinato, la cui disamina ha evidenziato come i tre avessero dapprima effettuato un sopralluogo e, poi, mentre fratello e sorella rimanevano in auto per non destare sospetto, come se si trattasse di una “normale” famiglia, il terzo aveva fatto il suo ingresso all’interno dell’esercizio commerciale, puntando l’arma verso l’impiegata e fuggendo dopo aver arraffato il denaro contenuto nella cassa.

L’autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto dei tre, disponendo altresì per la donna la sottoposizione agli arresti domiciliari, nonché la permanenza in custodia cautelare presso il carcere di Enna per i suoi due complici.


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