13 Settembre 2024, 14:55
2 min di lettura
CATANIA – Un momento emozionante. Una prima volta per il consiglio comunale di Catania che si è trovato, oltre che a piangere, a dover votare la surroga della consigliera Anna Vullo, esponente del Pd, scomparsa la settimana scorsa in seguito a una malattia.
Stringati e molto sentiti gli interventi dei consiglieri nel ricordo della collega, prima dell’atto necessario a poter portare avanti la macchina amministrativa e soprattutto le incombenze alcune delle quali di particolare urgenza, come ad esempio l’approvazione del Dup.
Parole piene di affetto, per la consigliera e per la sua famiglia, quella degli esponenti del pubblico consesso che, chi in un modo chi nell’altro, hanno voluto evidenziare le qualità umane di Anna Vullo, nonché la visione e il senso delle istituzioni che ha caratterizzato la sua attività fino all’ultimo.
“Oggi non è semplice intervenire – ha evidenziato Alessandro Campisi -: il dolore e il dispiacere sono enormi. Anna Vullo rappresentava un valore aggiunto per il Consiglio e per la città, e lo ha dimostrato quando ha fatto di tutto anche durante la malattia per partecipare alle attività”. Daniele Bottino ha sottolineato “il grande esempio di forza e di coraggio della collega, dotata di molta ironia e animata dalla sete di sapere”.
Particolarmente toccanti le parole del capogruppo del Partito democratico, Maurizio Caserta. “Non senza emozione mi stringo al ricordo di Anna Vullo – ha detto -. Sedeva accanto a me e ci confrontavamo sempre. Una perdita importante per la città”.
Una serie di interventi seguiti da un minuto di silenzio, al quale hanno partecipato tutti, consiglieri e pubblico in aula. In seguito al quale, il senato della città ha provveduto a convalidare l’elezione del subentrante Matteo Bonaccorso, ventiseienne nipote d’arte. Per la prima seduta, ha infatti occupato il posto in cui sedeva il nonno, anche lui Matteo Bonaccorso, consigliere comunale di Catania tra gli anni Settanta e i primi anni Novanta.
“Oggi – ha detto prendendo la parola – entro in Consiglio senza la spensieratezza della festa ma con un fardello enorme di responsabilità e di affetto. Responsabilità nei confronti di una città che ha bisogno di dedizione, ascolto e azioni concrete e nei confronti del gruppo del Pd e dei giovani democratici. E di responsabilità e affetto nei confronti di Anna. Oggi non le subentro – ha concluso: oggi, insieme ad Anna, provo a rinsaldare quel giuramento di impegno e di appartenenza che mi lega alla città di Catania”.
Pubblicato il
13 Settembre 2024, 14:55