05 Aprile 2023, 14:23
2 min di lettura
“La scelta di Enrico Trantino come proposta di FdI alla coalizione è una buona notizia che chiude una fase di riflessione che ha visto emergere in tutte le forze di centrodestra nomi di valore. Tutti. Nessuno escluso. A chi aveva pensato a me va un ringraziamento di cuore. A partire da Manlio Messina, dal presidente Raffaele Lombardo che ha evidenziato in più occasioni la concretezza nell’amministrazione pubblica dimostrata in questi anni, e dal presidente del Parlamento siciliano, Gaetano Galvagno. E con loro, gli esponenti delle varie forze politiche di centrodestra e persino del Terzo polo che si sono espressi sia in pubblico, che in privato, con parole di stima nei miei confronti”.
Così, in un post su Facebook, l’ex assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, annuncia l’appoggio per il nome nuove della coalizione di centrodestra, tirandosi via dalla sfida. “Sarebbe pleonastico – scrive Razza – ringraziare Nello Musumeci, che non ha mai mancato di farmi sentire la sua vicinanza. Accanto a lui mi sono formato e per ringraziarlo basta onorare gli insegnamenti ricevuti in questi lunghi anni, con il coraggio e la visione di sempre, con la forza degli uomini liberi”.
Era stato, infatti, proprio l’ex presidente della Regione a lanciare il suo ‘pupillo’ in una intervista con LiveSicilia.it: ” Sarei ipocrita se non dicessi che l’avvocato Ruggero Razza, cresciuto accanto a me politicamente, si presenta sufficientemente attrezzato per la competenza amministrativa e di governo che ha maturato, prima da vicepresidente della Provincia di Catania, poi da titolare del più importante assessorato del governo regionale. Naturalmente, prenderò atto della scelta che vorrà fare Roma e lavorerò, con grande umiltà, affinché vinca il candidato unitario della coalizione e si affermi la lista di FdI”.
Al tempo stesso, Musumeci aveva ammonito una comunità rissosa: ““Il centrodestra ha la grande capacità di sapere farsi del male da solo. Questo è un dato che nessuno può disconoscere. Da tempo avrebbe dovuto individuare per Catania un candidato sindaco credibile, riconoscibile e competente. Invece, si continua a balbettare in una sorta di toto-candidatura che ha superato, a mio avviso, ogni limite di tolleranza, proprio sul piano temporale”. Una impasse che sembra arrivata a un punto di svolta.
“Adesso ad Enrico, che ha lavorato con passione nella giunta di Salvo Pogliese – conclude Razza – e che spero possa trovare la piena convergenza di tutti, il compito di mettersi al servizio di una città che da molti anni vive una condizione di degrado sociale e che chiede maggiori attenzioni da parte di tutte le istituzioni, a partire da quelle dello Stato”. (rp)
Pubblicato il
05 Aprile 2023, 14:23