12 Dicembre 2024, 12:29
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CATANIA – Due importanti iniziative verranno presentate all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Catania il prossimo 13 dicembre in occasione di Santa Lucia, protettrice della vista nonché Giornata del Cieco: l’appuntamento è alle 8.30 presso la sede di via Louis Braille, 6.
Il primo progetto di cui si parlerà sarà “Donazione e trapianti di cornea” promosso dall’Asp di Catania che punta a promuovere la cultura della donazione e ad aumentarne la consapevolezza fra i cittadini. “Il nostro auspicio – dichiarano i responsabili del progetto – è la creazione di una rete molto forte, in provincia di Catania, fra tutti gli attori coinvolti, che permetta di raggiungere l’autosufficienza nella donazione e di effettuare i trapianti di cornea in Sicilia, senza ricorrere ai cosiddetti viaggi della speranza”.
“La donazione valorizza un nuovo modo di concepire i rapporti fra le persone, fondato su attenzione, solidarietà, cura, gratuità, libertà, valori – prosegue -. È un “sì” alla vita”. A rappresentare l’Asp saranno presenti il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio, il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, il direttore dell’UOC di Oculistica di Caltagirone, Salvatore Sileci e il direttore del Dipartimento di Medicina, e coordinatore del Centro regionale trapianti, Giorgio Battaglia”.
Non solo questo: il prossimo 13 dicembre si parlerà anche dell’Istituzione del Centro di Ricerca Multidisciplinare per le Malattie Rare in Oftalmologia (G.R.I.D.O.: Group of Research in Innovative Discovery in Ophthalmology) su proposta di Caterina Gagliano, Professore Ordinario di Oftalmologia dell’Università Kore di Enna ed è proprio presso l’Ateneo ennese che avrà sede per la parte di ricerca scientifica e presso il Policlinico G.B. Morgagni per la parte clinica (Via Sant’Euplio n. 164). A parlare del progetto interverrà anche il Direttore Generale dell’Università Kore di Enna dottor Salvatore Berrittella.
Le malattie rare oculari determinano nella maggior parte dei casi una disabilità visiva grave che impone un impiego di risorse da parte della comunità scientifica e delle amministrazioni locali. Emerge, dunque, l’esigenza di rispondere tempestivamente, nel nostro territorio, alle necessità dei pazienti che spesso sono costretti a emigrare in altre sedi nazionali o all’estero nel miraggio di trovare una soluzione ai loro problemi. Si tratta di patologie a prevalente comparsa in età pediatrica, di natura per lo più cronica e multiorgano che creano difficoltà di vita per i pazienti e le loro famiglie.
Ecco perché verrà annunciato proprio il prossimo 13 dicembre la volontà dell’UICI di Catania di sottoscrivere un protocollo d’intesa che abbia la finalità di far convergere le energie nel combattere la disabilità visiva e nel prendersi cura e carico delle gravi problematiche che coinvolgono i pazienti, in special modo in tenera età, e le loro famiglie.
Il punto cruciale e l’obiettivo finale sarà quello di garantire al paziente un approccio multidisciplinare che spesso è necessario e di cooperare con Ospedali e Università, che saranno in grado di offrire al paziente un percorso diagnostico-terapeutico appropriato e all’avanguardia per le terapie innovative adesso disponibili. Il centro di ricerca “GRIDO” insieme all’UICI convoglia l’operatività di diverse specializzazioni con adeguate competenze per produrre i dati necessari da inserire in database internazionali per essere utilizzati dall’intera comunità scientifica.
Dopo la presentazione di queste due iniziative, l’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna celebrerà la Santa Messa in onore di Santa Lucia all’interno dei locali dell’UICI: “Siamo onorati che l’arcivescovo abbia scelto proprio la nostra sede: per noi la giornata di Santa Lucia ha un valore importante e siamo contenti che ancora una volta l’UICI di Catania accoglie e promuove iniziative utili alla collettività e momenti di preghiera”, dice la presidente della sezione etnea Rita Puglisi.
“Considero un dono prezioso che l’UICI di Catania si trovi a essere parte attiva – insieme all’Asp di Catania, alla Clinica Oculistica dell’Università di Catania, al Centro di Ricerca Oftalmologica dell’Università Kore di Enna – di importantissimi progetti che vedono la nostra città al centro di uno sviluppo sanitario a beneficio dei cittadini non solo catanesi ma di tutta la Sicilia orientale”.
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12 Dicembre 2024, 12:29