24 Novembre 2024, 10:47
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CATANIA – Un capannone con decine e decine di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla Polizia. Il blitz, eseguito dagli agenti della squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, ha consentito di trovare 140 pezzi di ricambio.
Gli oggetti rubati erano accatastati in un edificio in una zona isolata adiacente alla strada statale Paternò-Catania, nel quartiere Monte Po, e secondo un comunicato della Questura avevano un valore commerciale di oltre 250 mila euro.
All’interno dello stabile abbandonato i poliziotti hanno sorpreso due uomini di 30 e 44 anni, entrambi catanesi, accanto a un’auto con le mani e i vestiti sporchi di grasso, probabilmente impegnati nelle prime operazioni di smontaggio di alcune parti della macchina.
Alla vista degli agenti i due sono rimasti stupiti e impietriti, comprendendo subito di non avere modo di dileguarsi dal momento che i poliziotti, a bordo delle motociclette, avevano bloccato tutte le possibili vie di fuga.
L’auto sulla quale i due stavano armeggiando, un’Alfa Romeo Giulietta, è risultata rubata due giorni prima a Catania e, grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti, è stata recuperata pochi istanti prima di essere del tutto smontata.
Gli agenti della squadra Volanti hanno perlustrato l’intera area e controllato ogni angolo del capannone e grazie all’intervento del personale specializzato della Polizia Stradale sono stati individuati dei segni distintivi di un motore d’auto rubata pochi giorni prima a Francofonte, oltre ad altri pezzi già restituiti ai legittimi proprietari.
Sono state trovate anche tante carte di circolazione, gettate in un angolo e nascoste tra i vari pezzi di ricambio.
Inoltre, l’ispezione accurata del casolare ha permesso di scovare un ulteriore nascondiglio, accessibile soltanto da un piccolo varco al punto tale che per fare spazio e rimuovere i pezzi rubati è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.
All’interno del covo erano state depositate altre decine di sportelli e gruppi ottici anteriori e posteriori, passaruota, dispositivi airbag, e altri parti di auto con numero identificativo, tutti riconducibili ai modelli d’auto del gruppo Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep.
Per procedere al prelievo e alla completa catalogazione di tutti i pezzi d’auto rubati e ritrovati nel capannone, i poliziotti hanno dovuto far intervenire 4 furgoni di aziende specializzate.
Il 30enne e il 44enne, con alle spalle svariati precedenti di polizia proprio in materia di ricettazione d’auto e riciclaggio di veicoli, sono stati denunciati per ricettazione, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e detenzione di strumenti atti a forzare serrature.
Il giro di guadagno illecito stimato è di oltre 250 mila euro: come scrive la Questura nella sua nota, infatti, uno sportello completo costa circa 3 mila euro, un faro mille euro, un paraurti 1300 euro e un airbag 800 euro.
L’azione di contrasto della Polizia di Stato alle azioni criminali commesse a Catania e provincia consentirà di restituire le parti d’auto rubate ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia di furto, contattando gli Uffici della Polizia di Stato, previo appuntamento telefonico al numero 095/7230369.
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24 Novembre 2024, 10:47
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