Catania, si va in cerca di acquirenti | E il mercato impone di vendere

06 Luglio 2015, 15:14

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CATANIA – La buona notizia è che il titolo sportivo dovrebbe essere mantenuto, quella cattiva è che si tratta dell’unica eventualità prossima alla certezza. Il resto è tutto un’incognita in casa Catania, tra voci incontrollate su possibili ingressi o avvicendamenti in seno alla società e un mercato che, in questo momento, vede quel che è rimasto della precedente gestione nei panni di un broker al lavoro con le quotazioni del borsino in calo: vendere, vendere, vendere, un diktat senza possibilità di alternative.

Una situazione che pone il club rossoazzurro in una posizione di svantaggio rispetto a eventuali acquirenti che, forti delle attuali difficoltà del sodalizio di via Magenta, potrebbero giocare al ribasso. Si prevede una diaspora per il gruppo allestito la scorsa estate e poi ritoccato a gennaio per tornare in massima serie, pieno zeppo di calciatori che avevano sposato (e in taluni casi poi abbandonato) il progetto di Pulvirenti e Cosentino ma a cui la cadetteria stava già stretta, figurarsi una categoria inferiore.

Scontato l’addio dei pezzi pregiati, a cominciare da quello che era stato presentato come il tridente dei sogni e del rilancio: Rosina, Maniero e Calaiò. Per i primi due diverse le richieste in B, mentre su Calaiò ci sarebbe anche qualche club di A, Chievo in primis. Andranno via anche Lodi, rientrato dall’esperienza al Parma, e Spolli, non riscattato dalla Roma ma con un buon mercato in massima serie. Sul piede di partenza anche Del Prete, che dovrebbe restare tra i cadetti, e Gillet, su cui potrebbe puntare una piccola di A.

Capitolo società: venerdì la Covisoc emetterà i primi verdetti, su cui ci si potrà appellare sino al 14. Ventiquattro ore più tardi il responso definitivo del Consiglio Federale, naturalmente in attesa delle sentenze della giustizia sportiva attese per la terza settimana di agosto. In tutto questo, l’attuale proprietà avrebbe deciso di passare la mano. Emissari di un paio di cordate avrebbero dato un’occhiata ai conti: nulla di concreto, semplici sondaggi senza ulteriori riscontri. La lunga estate di passione per i colori rossoazzurri è destinata a continuare.