CATANIA. “Nelle ultime settimane si è lavorato molto per costruire un team dirigenziale che potesse ascoltare il territorio ed i tifosi”. Messaggio e testo sono del patron siculo-australiano Ross Pelligra che oggi al President Park Hotel di Aci Castello ha rilanciato quello che sarà l’organigramma del Catania Ssd. Si parte con un entusiasmo immutato ma con volti e nomi che prendono forma e posto.
Manca ancora il nome dell’allenatore e la rosa: ma al di là dell’ufficialità, l’impressione è che si sia già a buon punto anche se si stanno completando alcune valutazioni del caso.
“Sarà una squadra che sarà a servizio delle nuove generazioni: non solo per ripercorrere i fasti del Catania ma andare anche oltre”, taglia corto lo stesso Pelligra.
E, del resto, le valutazioni nel merito a proposito dell’allenatore riguardano una rosa di tre nomi.
Vedremo. Ma non ci sarà molto da attendere.
Ma eccolo l’organigramma del Catania Ssd:
Direttore generale: Luca Carra
Direttore sportivo: Antonello Laneri
Segretario sportivo: Emanuale Passanisi
Responsabile della comunicazione: Angelo Scaltriti
Responsabile amministrativo: Carmelo Milazzo
Responsabile settore giovanile: Orazio Russo
Il vice presidente è Vincenzo Grella. E la sua è già una dichiarazione d’intenti: “Conosco bene il calcio italiano ed il calcio di Catania. Essere vice presidente mi riempie d’orgoglio e l’assessore Parisi mi ha aiutato molto nel comprendere in pieno l’attuale momento.
Farò di tutto per riportare il Catania dove merita.
Mi chiamano anche giocatori di categorie superiori per venire a giocare qui: significa che il progetto è serio”.
“Col Parma dalla Serie D siamo riusciti a tornare in A in soli tre anni – gli fa eco il nuovo direttore generale, Luca Carra – È quindi un’esperienza che ho già vissuto e mi sembra di ripercorrere gli stessi passi”.
Sarà, con ogni probabilità, il 2 agosto la data nella quale scatterà la preparazione.
“È un momento ancora interlocutorio. La società quest’anno riparte da zero e quello che sta accadendo a Catania è qualcosa di unico: lo stop di questi mesi ha fatto perdere valore, non si sta andando in continuità rispetto a quello che già c’era – spiega il braccio destro del patron, Dante Scibilia -. Per cui, ci ritroviamo a rincorrere e farci trovare pronti. Lo sforzo fatto da tutti noi è importante e le cose vanno fatte perbene.
Ross Pelligra ha preso una decisione importante ed in pochissimo tempo e lo ha fatto per l’amore nei confronti della città.
Vogliamo fare calcio a Catania in maniera seria”.
Infine, Sergio Parisi. L’assessore allo Sport ribadisce un impegno a trecentossessanta gradi. A partire anche dallo stadio: “Se pensiamo alla sfiducia dei mesi passati con i bandi andati deserti, beh oggi col gruppo Pelligra, Catania torna a essere al centro dell’attenzione che merita.
Da parte nostra abbiamo fatto davvero quello che andava fatto: non solo sulla manifestazione d’interesse ma anche sullo stadio Massimino”.
L’ultima parola è del patron Pelligra: “Sono conosciuto per non saper stare nelle zone di confort ed il messaggio che lancio al calcio italiano è quello che intendo lasciare qualcosa per le nuove generazioni”.
Ce n’è già abbastanza.
La nave del “nuovo” (termine quantomai improprio) Catania è appena salpata.