Cronaca

Catania, tasse non pagate: il Comune cerca di recuperare oltre 4 milioni

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05 Aprile 2024, 05:01

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CATANIA – Quattro milioni e mezzo di euro. Per la verità, 4.638.015 euro. A tanto ammontano una parte dei crediti vantati dal Comune di Catania. Soldi che spettano al municipio, tasse non pagate: Imu, Tasi, Tari. Le sigle che, nella vita dei cittadini, si traducono in bollettini da compilare e importi da versare a Palazzo degli elefanti per servizi come la raccolta dei rifiuti e che, storicamente, sono la croce delle casse pubbliche. Assieme alle multe che i catanesi che le hanno prese fingono di non vedere.

La riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie non è esattamente uno dei fiori all’occhiello del capoluogo etneo. Nel 2022 è stata aggiudicata la gara d’appalto quinquennale per la gestione del servizio. A vincere è stato un raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Municipia spa e Gamma tributi srl, dopo un iter che aveva incontrato l’ostacolo dei ricorsi al Tar e perfino delle segnalazioni all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, su un’offerta ritenuta anomala.

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Un bando complessivo da 10,5 milioni di euro (divisi in due lotti) nell’ambito del quale erano emerse le cifre della riscossione nel passato, quando a occuparsene era sempre Municipia spa. Nel 2020, su oltre 18 milioni di euro di accertamenti su tributi inevasi e multe non pagate, il Comune incassa 4,3 milioni. Nel 2019 l’importo sulla carta supera i 40 milioni di euro. Incassati? Sette milioni e spicci. Nel 2018 il rapporto è di 65 milioni di accertamenti contro i 6,8 milioni di entrate. Nel 2017: 34,5 milioni di accertamenti, 7,6 milioni di incassi. E poi il 201681,5 contro 6,1 milioni

Adesso il municipio ha rifatto i conti, almeno per il peroido compreso tra il 2013 e il 2018. “A seguito delle mancate riscossioni – si legge in una determina della Ragioneria comunale – si è proceduto alla trasmissione di un elenco dei soggetti inadempienti“. Il raggruppamento d’imprese aggiudicatario della riscossione coattiva, poi, ha fatto compilato otto liste: i cittadini da una parte, il debito dall’altra. Le procedure per recuperare quanto dovuto cominceranno da qui.

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05 Aprile 2024, 05:01

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