06 Ottobre 2021, 15:54
2 min di lettura
Catania scruta il cielo con un preoccupazione dopo il tornado che l’ha devastata e tenuta col fiato sospeso. Solo che forse non era un tornado, ma qualcosa di egualmente temibile. Sulla pagina Facebook del Cms, il Centro metereologico siciliano si legge: “Ieri Catania è stata investita ad un evento meteo particolarmente avverso descritto da molti come un tornado. Ebbene si è trattato di qualcosa di diverso! Downburst”.
Nell’articolo, di tre anni fa, a cui porta il collegamento, viene fornita la spiegazione: “Spesso confuso con i venti di una tromba d’aria. Un sistema temporalesco, ricordiamo, è formato da correnti ascendenti calde (updraft) che alimentano la cella temporalesca, e da correnti discendenti più fredde (downdraft) all’interno della nube. Ma nel momento in cui queste correnti discendono a grande velocità verso il suolo si parla di venti di DOWNBURST”.
“Il downburst quindi altro non è che una forte corrente discendente che impattando al suolo in senso orizzontale e creando uno scarto di pressione, da luogo a una sorta di “scoppio” con correnti intense e a raffiche di direzioni opposte. In alcuni casi, quando ci sono inversioni termiche intense in quota, le forti raffiche al suolo possono essere devastanti e creare seri danni alle cose. Gli episodi di downburst sono piuttosto frequenti e quasi sempre vengono erroneamente confusi per trombe d’aria o tornado. In realtà i due fenomeni sono ben diversi: nei downburst il vento spira da una sola direzione, mentre nelle trombe d’aria e nei tornado le correnti sono rotanti“.
Il giorno dopo si contano i danni. In una nota il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha reso noto che chiederà al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare lo stato d’emergenza per trovare, insieme al governo nazionale, forme economiche risarcitorie per gli enti pubblici e le attività private danneggiate.
Pubblicato il
06 Ottobre 2021, 15:54