10 Dicembre 2024, 11:45
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CATANIA – L’associazione ‘Libera impresa’ ha consegnato ai militari della Guardia di Finanza di
Catania del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) una targa come segno di tangibile apprezzamento per il lavoro quotidiano svolto contro la organizzazioni criminali di tipo mafioso, il racket e l’usura nella provincia etnea.
Lo rende noto alla Guardia di finanza. La consegna è avvenuta ieri – ma è stato reso noto solamente stamane – nella caserma Angelo Majorana, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
La targa è una mattonella di cotto siciliano, sostenuta da un manufatto lavico dell’Etna e disegnato a mano da un artigiano locale, che con quattro mani unite e le frasi ‘Io non pago il pizzo – Io sto con libera impresa’ rappresenta gli obiettivi dell’associazione, per ricordare quanto sia importante la libertà d’impresa”.
Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante provinciale, Gen. di Brigata Antonino Raimondo, il presidente dell’Associazione Rosario Cunsolo accompagnato da una delegazione di associati, il Comandante della Sezione CO, Cap. Giuseppe Cacciola insieme a una rappresentanza di finanzieri del Gico.
“Lo sviluppo economico e sociale – ha sottolineato Cunsolo – è un valore da raggiungere grazie alla missione che ogni giorno impegna il Corpo nel territorio, ristabilendo il rispetto delle regole applicando i valori della legalità”.
Parole di ringraziamento sono state espresse dal Comandante provinciale, che ha sottolineato il ruolo di “sostegno e di vicinanza agli imprenditori in difficoltà” e l’importanza di “una efficace azione di contrasto all’illegalità che trova la sua massima espressione nell’aggressione sistematica delle organizzazioni criminali e, soprattutto, dei loro patrimoni e delle ricchezze accumulate in modo illecito”.
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10 Dicembre 2024, 11:45