13 Luglio 2015, 12:01
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CATANIA – Sono giorni di attesa in casa Catania. Dopo la presentazione della domanda di iscrizione al torneo cadetto, con tanto di avallo della Covisoc, adesso l’attenzione è focalizzata sugli sviluppi societari che deriveranno dal coinvolgimento della squadra rossoazzurra nell’inchiesta “Treni del gol”. Tra poco più di un mese si dovrebbe conoscere il destino del club etneo, con lo spettro di una retrocessione in Lega Pro o, addirittura, in serie D che continua ad aleggiare.
L’amministrazione unica di Carmelo Antonio Milazzo, provvisoriamente nominato al vertice del sodalizio di via Magenta lo scorso 29 giugno, sta per scadere, pertanto risulterà necessario giungere all’elezione di un nuovo consiglio di amministrazione e alla nomina dell’erede di Nino Pulvirenti alla presidenza. La giornata utile in tal senso dovrebbe essere quella di mercoledì 15, un passo in avanti necessario per cominciare a programmare la nuova stagione.
Nel frattempo anche l’amministrazione comunale prova a fare la propria parte per trovare una soluzione al sempre più presumibile passaggio di consegne del pacchetto azionario della società attualmente controllata dalla holding Finaria. Già da qualche giorno il sindaco Bianco ha avviato una serie di incontri per verificare se esistono acquirenti realmente interessati alle sorti del club etneo. Incontri che dovrebbero essere completati nelle prossime ore, per poi tirare le somme.
A questo si aggiunge anche la necessità di operare in sede di mercato, per adesso esclusivamente in uscita: per Spolli all’Empoli dovrebbe essere solo una questione di dettagli, mentre sia Lodi che Sciaudone potrebbero trovare spazio nella prima avventura in massima serie del Frosinone. Destinati a lasciare la Sicilia anche Calaiò e Rosina: possibile ritorno in serie A per il primo, mentre il trequartista può contare su un discreto mercato tra i cadetti.
Questione di schermaglie per il passaggio di Maniero alla Salernitana. Dopo l’iniziale fiammata, il club campano avrebbe rallentato la trattativa che, per via dei buoni rapporti tra Alessandro Moggi (agente del bomber ex Pescara) e il ds granata Fabiani, continua comunque ad avere ottime chances di giungere a una conclusione positiva. Tutto tace in entrata, in attesa delle sentenze definitive della giustizia sportiva: per il momento si riparte dai giovani.
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13 Luglio 2015, 12:01