Catanzaro sfida Schifani: "Abolire il voto segreto? Lo aspettiamo all'Ars"

Catanzaro sfida Schifani: “Abolire il voto segreto? Lo aspettiamo all’Ars”

Il capogruppo del Pd commenta l'esito del vertice di maggioranza
IL PARLAMENTO REGIONALE
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PALERMO – “Il centrodestra avrebbe ritrovato unità attorno ad alcuni punti, tra i quali l’abolizione del voto segreto e, stando alle indiscrezioni di stampa, la rimozione di Salvatore Iacolino dall’incarico ai vertici dell’assessorato alla Salute che gli era stato assegnato appena pochi giorni fa. Vedremo quanto durerà questa intesa. Quel che è certo è che se il presidente Schifani intende abolire il voto segreto, lo aspettiamo a Sala d’Ercole e lo diciamo fin d’ora: chiederemo che su questa proposta l’aula si esprima con voto segreto”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Partito democratico all’Ars.

“Iacolino? Nomina inopportuna”

“Per quel che riguarda la possibile rimozione di Iacolino – aggiunge Catanzaro – avevamo detto fin dal primo momento che la sua nomina era inopportuna, anche alla luce dei rilievi della Corte dei conti. Ma è evidente che una sua eventuale rimozione sarebbe dettata solo da equilibri politici e interessi tutti interni al centrodestra. Insomma, ancora una volta invece di pensare a come garantire il diritto alla salute a tutti i siciliani, per il presidente Schifani la sanità è solo merce di scambio nei suoi giochi di potere”.

Il voto segreto e la posizione di Iacolino sono alcuni dei temi caldi che agitano il centrodestra in questi giorni. Il supermanager sembra in bilico, dopo l’opposizione di FdI alla sua nomina.


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