24 Marzo 2018, 09:55
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CATANIA – È finita la latitanza per il 42enne Vincenzo Dato, detto Enzo Pirigno, uomo ritenuto affiliato al clan dei Santapaola di Catania. Si nascondeva in Lazio, precisamente a Rieti. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Rieti, lo hanno scovato all’interno di un appartamento dove in quel momento si trovava assieme ad altre tre persone, fra cui una donna, tutti di origini catanesi . Pirigno era già stato arrestato nel 2013 con il blitz “Fiori Bianchi”. Secondo la mappa della mafia tracciata dagli inquirenti, Dato è stato uno dei soldati del gruppo operante nel quartiere di Picanello a Catania. Non avrebbe però mai assunto alcun ruolo di vertice.
La cattura di Dato è in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania. L’uomo era stato condannato a 4 anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso.
Enzo Pirigno per eludere la cattura, poco dopo l’irruzione dei Carabineiri nell’appartamento, ha esibito una carta di identità con dati anagrafici falsi ma riportante la sua effige. All’esito della perquisizione dell’immobile gli operanti hanno inoltre rinvenuto e sequestrato dei passamontagna, delle ricetrasmittenti, dei taglierini e delle fascette.
I tre catanesi sono stati denunciati per il concorso in procurata inosservanza delle pena nonché possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli mentre per l’arrestato è scattata anche la denuncia per possesso di documento di identificazione falso. L’arrestato, si trova ora nel carcere di Rieti.
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24 Marzo 2018, 09:55