18 Marzo 2010, 18:46
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E’ molto difficile, se non impossibile, ipotizzare che, fra i tifosi del Palermo, nessuno sogni di ripetere le gesta del Catania. Anzi, in città regna una preoccupante euforia legata proprio all’impresa portata a termine venerdì scorso dagli etnei: “Se ci sono riusciti loro, che sono più scarsi, perché non dovremmo riuscirci noi?”, è il ritornello che rimbalza dalla ‘Vucciria’ a ‘Borgo Vecchio’, quartieri popolari e storiche roccaforti del tifo rosanero. L’equazione sembrerebbe logica, quasi scontata, ma nel calcio spesso le previsioni (o le ambizioni) lasciano spazio all’imponderabile. Di certo c’é che, sabato sera, lo stadio Barbera sarà pieno come un uomo e che il Palermo di Delio Rossi cercherà di piegare l’Inter, sperando magari che la corazzata nerazzurra sia ancora troppo presa dall’euforia dopo la notte magica vissuta a Londra e la relativa qualificazione ai quarti di Champions. Già, la Champions: Palermo ed Inter sono accumunati da un unico sogno. I rosanero puntano alla qualificazione per il preliminare del prestigioso trofeo, i nerazzurri a riconquistarlo dopo ben 45 anni (l’ultimo successo è datato 1965). Gli uomini di Delio Rossi, peraltro, sono chiamati a riscattare il brusco tracollo subito domenica a Udine, determinato da una condotta di gara abbastanza sciagurata, soprattutto durante il primo tempo. Contro l’Inter sabato ci vorrà un altro Palermo, quello che segna in casa da 9 partite (fra campionato e Coppa Italia), o quello che ha vinto le ultime 8 partite casalinghe consecutive e che – in barba ad ogni pronostico – ha trovato posto sul quarto gradino della scala della classifica. Il capitano Fabrizio Miccoli suona la carica e promette battaglia ai campioni dell’Inter. “Voglio ricambiare l’affetto dei palermitani con la conquista di un posto in Champions”, dice. Il centrale difensivo Cesare Bovo, che avrà l’arduo compito di arginare il superbomber Milito, fa sfoggio di pragmatismo: “Sarà dura, l’Inter è la squadra più difficile da battere in questo momento, ma noi ce la metteremo tutta”. Edinson Cavani, l’attaccante uruguayano che a Udine ha realizzato un bel gol in acrobazia – che non è però servito ad evitare la sconfitta – non si arrende preventivamente. “Se mi accontento di un pareggio? No – dice – stiamo lottando per un obiettivo ben preciso, per raggiungere il quale ci serve solo una vittoria. Scenderemo in campo con la voglia, la grinta e la determinazione necessarie per portare a casa l’intera posta in palio”. Intanto, Miccoli ha ricevuto la visita delle Iene, un modo come un altro per esorcizzare i timori legati all’arrivo dell’Inter e farsi sedurre dalla ‘dea bendata’, dal momento che gli emissari della trasmissione tv di Italia 1, porterebbero bene. Il capitano rosanero ha aperto le porte della propria dimora palermitana a poche ore dal big-match della A che può valere una stagione, per l’una come per l’altra.
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18 Marzo 2010, 18:46