29 Aprile 2009, 15:30
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Prosegue l’iter per la realizzazione dei termovalorizzatori di Palermo, Augusta (SR) e Casteltermini (AG).
L’agenzia regionale per i rifiuti e le acque ha infatti sottoscritto con le societa’ titolari delle concessioni per la costruzione degli impianti (invalidate dell’Unione europea) gli accordi propedeutici all’espletamento delle nuove gare per la costruzione dei sistemi. Accordo non raggiunto invece con la societa’ Sicilpower, che si era aggiudicata la concessione per il termovalorizzatore di Paterno’ (CT).
I dettagli dell’intesa raggiunta con le societa’ Pea, Platani e Tifeo (rispettivamente titolari delle concessioni per Palermo, Agrigento e Siracusa) sono stati illustrati stamani a Palermo nel corso di una conferenza stampa dal presidente dell’Arra Felice Crosta.”La Sicilpower – ha spiegato Crosta- non ha sottoscritto gli accordi e abbiamo provveduto a inviare una diffida, atto propedeutico per la risoluzione del rapporto. Allo stato attuale – ha aggiunto – non possono essere utilizzati ne’ i siti, ne’ la documentazione da loro prodotta”. Secondo Crosta e’ pero’ “prematuro” porre la parola fine al progetto per il termovalorizzatore di Paterno’ “perche’ – ha spiegato – tutto dipende da come si svilupperanno i rapporti con la societa’ dopo la diffida”
Tra le ipotesi in campo, anche la possibilita’ che i rifiuti originariamente destinati all’impianto di Paterno’, vengano smaltiti dagli altri termovalorizzatori. Secondo gli accordi raggiunti con le altre societa’, chi subentrera’ negli appalti dovra’ rimborsare agli attuali concessionari le spese sostenute finora e i costi per le opere realizzate fino al momento del passaggio di consegne (progettazioni, autorizzazioni, siti in cui collocare gli impianti). Le somme dovute ai concessionari sono state indicate da un advisor sulla base dei bilanci certificati al 31 dicembre scorso e comprendono le previsioni di spesa fino al 30 giugno prossimo. In particolare, si tratta di 50 milioni di euro per la societa’ Pea, 36 milioni per la societa’ Platani e 55 per la Tifeo. A queste cifre si devono aggiungere i costi sostenuti dai singoli soci.
I bandi di gara sono stati trasmessi alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea per la pubblicazione e il termine di presentazione delle offerte scadra’ il prossimo 30 giugno.
E’ previsto che il vincitore della gara dovra’ farsi carico anche dell’adeguamento delle linee di depurazione originariamente previste oltre ad un “Piano di mutuo soccorso” che consentira’, in caso di non funzionamento di un impianto o dell’intero sistema, il conferimento dei rifiuti in un altro sistema per tutta al durata del disservizio.
“Spero – ha sottolineato Crosta – che giungano delle offerte e di valutarle entro la fine di luglio. Se le gare dovessero andare deserte si procedera’ con la trattativa negoziata con gli attuali operatori sulle condizioni del bando. Se non si dovesse raggiungere l’accordo subentrera’ la Regione Siciliana, che dovra’ rimborsare i soli costi. L’intera procedura dovrebbe chiudersi nell’aprile del 2010”.
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29 Aprile 2009, 15:30