“C’è poco da festeggiare | per il carcere di Cuffaro”

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28 Gennaio 2011, 10:22

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Francesco Forgione è un uomo noto per la sua onestà intellettuale. Uno che non ha bisogno di presentazioni, soprattutto a sinistra. Ecco cosa scrive oggi su ‘Repubblica’: “Eppure, il giorno dell’entrata di Totò Cuffaro in carcere non ho provato alcun motivo di festa o di gioia. Anzi, ho trovato irritanti e fastidiose le foto di manifestazioni a base di cannoli o la volgarità di espressioni usate anche da alcune figure pubbliche che hanno infestato i blog e la rete, magari pronunciate da qualche persona che negli uffici della Regione, come molti in passato, di Cuffaro non disdegnava i baci.

L’unica soddisfazione è stata per l’affermazione di una verità giudiziaria che, una volta tanto, nella martoriata storia del sovversivismo delle classi dirigenti del nostro paese, confermava una verità politica. Verità politica che, per quanto mi riguarda, sarebbe rimasta anche di fronte a una sentenza di assoluzione.

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Serve invece una riflessione sull’oggi, partendo almeno dagli ultimi quindici anni: dall’errore commesso da tutto il centrosinistra, me compreso, con il governo Capodicasa nel quale convivevano spinte al rinnovamento e continuità, alla fine egemone, col vecchio potere, fino al papocchio, ancora peggiore per pratiche e doppiezza morale, del governo Lombardo. Tacere su questo, pensando che una sentenza possa chiudere una stagione politica, serve solo ad assolvere la propria falsa coscienza”.

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28 Gennaio 2011, 10:22

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