07 Febbraio 2015, 05:02
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CATANIA- Grazie alla demolizione e ricostruzione degli edifici sarà possibile edificare per 2 milioni di metri cubi nel centro storico di Catania, con un bonus del 35% delle volumetrie. E’ solo uno dei particolari della variante del centro storico, scovati dal mensile “”S” in edicola e acquistabile anche on-line, tra i faldoni predisposti dal Comune di Catania.
Non si tratta di un qualunque piano edificatorio, l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo, storico fedelissimo di Lino Leanza e il sindaco Enzo Bianco hanno lavorato duro affiancati dai tecnici comunali. Per ciascuno dei 433 isolati censiti, sono stati fotografati palazzi, appartamenti e vicoli. Il sindaco vuole mettere la firma sul centro storico del futuro, che comprenderà anche l’area portuale che lambisce gli “archi della marina”. La recinzione doganale verrà abbattuta, ma questo è solo uno dei dettagli più pubblicizzati negli ultimi tempi. Per cogliere la portata dell’intervento abbiamo letto ogni passaggio dei documenti ufficiali predisposti dal Comune.
E c’è un meccanismo, scovato dal mensile “S” tra le carte comunali, che consente di arrivare all’edificazione di due milioni di metri cubi di nuove costruzioni, sulle ceneri di vecchi ruderi.
Si tratta di un intervento che non ha precedenti, pari a 7 volte le volumetrie del Corso dei Martiri, quaranta volte il celebre palazzo Acquamarcia.
Leggendo le carte viene fuori cosa ne sarà dei parcheggi e del verde pubblico, delle piste ciclabili e dei palazzi storici.
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07 Febbraio 2015, 05:02