Cultura e Spettacolo

Centenario della nascita di Dino Grammatico: uomo, politico e poeta

di

14 Ottobre 2024, 16:47

1 min di lettura

PALERMO – Il Centro Studi Dino Grammatico annuncia un evento commemorativo in onore del centenario della nascita di Dino Grammatico, figura di spicco della cultura e della politica siciliana del XX secolo.

L’evento si terrà martedì 22 ottobre 2024 alle ore 17:00 presso la Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni a Palermo.

Dino Grammatico, nato nel 1924, è stato un intellettuale poliedrico, scrittore, politico e custode appassionato della cultura siciliana.

La sua vita e la sua opera hanno profondamente influenzato il panorama culturale e civico dell’Isola, lasciando un’eredità duratura che continua a ispirare le nuove generazioni.


Sarà l’occasione per esplorare le molteplici sfaccettature di questa figura. Attraverso interventi di esperti e testimonianze di chi lo ha conosciuto, si ripercorrerà il percorso umano e professionale di Grammatico, dalla sua attività letteraria anche sotto lo pseudonimo di Dino D’Erice, al suo impegno politico come parlamentare regionale e sindaco di Custonaci, fino al suo ruolo di promotore culturale e sociale.

Articoli Correlati


Il programma prevede i saluti istituzionali di Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Alessandro Aricò, Assessore Regionale delle Infrastrutture e Mobilità, e Fabrizio Fonte, Sindaco di Custonaci e Presidente del Centro Studi Dino Grammatico.

Seguiranno gli interventi di illustri relatori, tra cui Giovanni Puglisi, Presidente della Fondazione Lauro Chiazzese, Andrea Giuseppe Cerra dell’Università degli Studi di Catania e Giuseppe Bica, Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana.

L’incontro sarà introdotto e moderato dal giornalista Fernando Massimo Adonia, che guiderà il pubblico attraverso un viaggio nella vita e nell’opera di Grammatico, esplorando il suo contributo alla letteratura, alla politica e alla preservazione dell’identità culturale siciliana.


Questo centenario rappresenta non solo un’occasione per ricordare un grande siciliano, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della cultura come strumento di progresso sociale e di preservazione dell’identità territoriale in un mondo globalizzato.

Pubblicato il

14 Ottobre 2024, 16:47

Condividi sui social