01 Febbraio 2017, 05:14
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PALERMO – L’appuntamento è per sabato mattina a Palermo. La terza edizione della “Leopolda siciliana” prevista per la primavera, avrà un prologo invernale. E stavolta la kermesse renziana ha un sapore diverso nell’anno delle elezioni regionali. Davide Faraone vuole trasformare l’appuntamento in un gigantesco think tank da cui tirar fuori un grande programma per il governo della Regione. Da qui la chiamata per questo fine settimana a una giornata preparatoria alla Leopolda, chiamata rivolta a un centinaio di personalità che spaziano dal mondo dell’impresa alla cultura, dall’università alla burocrazia, dall’associazionismo alle professioni.
Si vedranno tutti sabato mattina presso i locali del Collegio di merito, Camplus in via dei benedettini a Palermo (di fronte alla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti). Si divideranno in dodici tavoli tematici su legalità, salute, innovazione, territorio, scuola e ricerca, energia e rifiuti, agricoltura e commercio, economia, cultura e turismo, Europa, enti locali. La Leopolda, spiega il sottosegretario nella lettera di invito, “vuole diventare un’occasione di proposta e non solo di ascolto e dibattito, per trasformarsi in un’agenda politica e culturale, attuabile in tempi stabiliti e concretamente realizzabili”.
Una giornata di lavoro a porte chiuse sabato battezzerà il think tank, chiamato “Opensource”, che proseguirà il lavoro nei mesi a venire, e aprirà in qualche modo il cammino che porterà i renziani siciliani alle prossime elezioni. L’elenco degli organizzatori al momento vede un’ottantina di nomi.
Nutrita la pattuglia degli accademici, dal rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari al suo predecessore Roberto Lagalla, dal rettore dell’università di Messina Pietro Navarra al rettore dell’Università di Enna e presidente della Fondazione Sicilia Gianni Puglisi. E ancora i docenti Marco Beccali, Pietro Busetta, Alessandro Bellavista,Enrico Camilleri, Giuseppina Campisi, Maurizio Carta, Leandra D’Antone, Vincenzo Fasone, Mario Ferrante, Tullio Giuffrè, Giuseppe Inturri, Alessandro La Monica, Paolo La Greca, Antonio La Spina, Fabio Mazzola, Massimo Midiri, Enrico Napoli, Roberto Natoli, il pro-rettore di Messina Pietro Perconti, Francesco Priolo, Antonio Purpura, Francesco Russo, Andrea Sciascia, Salvatore Tomaselli, Rino Viviani.
Ci sono i burocrati come Dario Cartabellotta, già assessore regionale e dirigente della Regione, Salvatore Sammartano, già ragioniere generale della Regione, Ludovico Albert, già dirigente della Formazione professionale.
Rappresentato il mondo della cultura: nell’elenco ecco Roberto Alajmo, direttore artistico del Teatro Biondo, il regista Vittorio Sindoni, l’esperta d’arte Helga Marsala e il mecenate Antonio Presti.
Diversi gli esponenti del mondo delle professioni. C’è l’avvocato penalista ed ex assessore regionale Nino Caleca, il presidente del sindacato Architetti Elio Caprì, l’avvocato Roberto Croce, l’avvocato ed ex magistrato Giuseppe Di Lello,l’avvocato Massimo Barrile, il primario di Ematologia del “Cervello” Francesco Fabbiano, il medico Marco Ferlazzo, il presidente dell’ordine degli ingegneri Giovanni Margiotta, il presidente dell’ordine degli architetti Franco Miceli, l’ingegnere Domenico Michelon.
Da Lampedusa arriveranno il sindaco Giusy Nicolini e il medico Pietro Bartolo. E ci sarà anche Totò Antibo, campione europeo e vicecampione olimpico di fondo. Arruolati anche i rappresentanti dell’associazionismo come Valeria Ajovalasit, esperta di pari opportunità, Anna Maria Corradini dell’associazione Joe Petrosino, Pino Toro dell’Ail, Paolo Patanè di Arcigay.
Non mancano i rappresentanti del mondo dell’impresa. Ci sono Tommaso Dragotto, habitué della Leopolda, Iolanda Riolo, Nicola Fiasconaro, Valentina Guarino, Flora Mondello. E ancora Fabio Montagnino, esperto di innovazione e start up e direttore dell’incubatore Arca. Di strat up sono esperti anche Paola Di Rosa, Matteo Fici e Alessandro Arnetta. Ci sarà anche Franco Artale, direttore dell’Ance, l’associazione dei costruttori, di Palermo. E poi Paolo Amenta, battagliero vicepresidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni, il giornalista Francesco Palazzo e Manlio Mele dell’Enac. Convocati anche rappresentanti del mondo della scuola, come Giusy Gammacurta dei Cobas e il dirigente scolastico Ignazio Sauro.
Dal confronto di sabato prenderà le mosse il lavoro su un programma per lo sviluppo della Sicilia. E la grande rincorsa dei renziani di Faraone verso Palazzo d’Orleans per il dopo-Crocetta.
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01 Febbraio 2017, 05:14