04 Dicembre 2020, 10:53
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PALERMO – Dall’Università agli uffici dell’amministrazione regionale: sono circa un centinaio i laureati siciliani che stanno svolgendo un periodo di tirocinio retribuito presso gli uffici della Regione Siciliana grazie all’Avviso 26/2018, finanziato con 2,674 milioni di euro del Fondo sociale europeo.
L’iniziativa, inserita nella programmazione 2014-2020 del PO-FSE Sicilia, vede impegnati i giovani negli uffici dell’amministrazione per 12 mesi. Dopo una prima fase formativa, svolta presso le sedi universitarie di appartenenza, i tirocinanti (provenienti dall’Università di Palermo, Catania, Messina e dalla Kore di Enna e selezionati direttamente dagli atenei) sono stati distribuiti nei vari uffici regionali. Al termine dei tirocini i giovani torneranno in aula per un corso di restituzione e approfondimento delle competenze acquisite.
”Grazie a questa esperienza – ha sottolineato Roberto Lagalla, assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale – si sta realizzando uno scambio di competenze e di esperienze ma anche di aggiornamenti in favore della pubblica amministrazione regionale che sta producendo effetti di induzione positiva e di miglioramento delle procedure e delle prassi quotidiane. Mi piace anche che alcuni giovani, impegnati in un primo momento in altre regioni d’Italia, abbiano avuto l’opportunità di tornare in Sicilia per spendere qui la propria esperienza e condividere con la nostra comunità le loro competenze”.
Per Fabio Mazzola, pro Rettore vicario dell’Università di Palermo, si tratta di ”un’esperienza molto forte anche dal punto di vista dei numeri: a Palermo abbiamo avuto, ad esempio, più di 800 domande per la partecipazione a questi tirocini. Grazie a questa iniziativa del Fondo sociale europeo i giovani sviluppano competenze in campi strategici per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro”. (ANSA).
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04 Dicembre 2020, 10:53