15 Settembre 2017, 19:50
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TROINA (ENNA) – In un’abitazione di Troina (Enna) c’era la base operativa di un gruppo di spacciatori di eroina, scoperta dai carabinieri di Enna e Catania, nell’ambito di un operazione che ha portato all’arresto di tre persone, di Troina e di Catania, accusate di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Farebbero parte di una banda di sette persone, tutte indagate, che reperivano la droga nel capoluogo etneo. Le indagini, avviate nel giugno del 2016 e condotte dai carabinieri di Nicosia, hanno consentito di documentare 180 episodi di spaccio d’eroina.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri dei comandi provinciale di Enna e Catania e dallo squadrone eliportato Cacciatori Sicilia, e coordinata dalla Procura di Enna. Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre pregiudicati: Silvano Messina, 46 anni; Angelo Randelli Perdinca, di 38, entrambi di Troina, quest’ultimo posto ai domiciliari, e del cinquantenne catanese Carlo Tiezzi. La banda era specializzata nella vendita dell’eroina, acquistata a Catania da Tiezzi con viaggi giornalieri. Durante l’indagine sono stati documentati, nel piccolo centro dei Nebrodi, oltre 180 episodi di spaccio in sei mesi, dal giugno al dicembre 2016, identificati oltre 20 consumatori. A capo della banda, secondo gli inquirenti, Randelli e Messina. Gli indagati (7 compreso gli arrestati) utilizzavano un linguaggio convenzionale, definendo l’eroina “Coca cola”, “caffè”, “pizze” e “gelati”. Messina è stato condotto alla Casa circondariale di Enna, mentre il Tiezzi, rintracciato presso la sua abitazione di San Giovanni Galermo, é rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza. (ANSA).
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15 Settembre 2017, 19:50